Guido Messina ciclista palermitano, la storia
Guido Messina ciclista palermitano, campione Olimpico ad Helsinki 1952 e tre volte Campione del Mondo nell’inseguimento
Guido Messina nasce a Monreale, in provincia di Palermo, il 4 gennaio 1931. Si avvicina al ciclismo dimostrando interessantissime qualità, soprattutto su pista. A soli 17 anni viene selezionato dal C.T. Proietti per il campionato mondiale dell’inseguimento di Amsterdam dove conquista la maglia di Campione del Mondo dilettanti battendo i francesi Jacques Dupont e Charles Coste.
Nel 1950 Guido conquista il titolo di Campione italiani di Milano nell’Inseguimento individuale dilettanti e ai Mondiali di Rocourt, in Belgio è bronzo alle spalle di Sydney Patterson e Aldo Gandini. L’anno successivo è terzo ai Mondiali di Milano alle spalle di Mino De Rossi e Raphaël Glorieux. Nel 1951
Guido Messina campione olimpico 1952
Due anni dopo fa parte della spedizione Olimpica di Helsinki 1952 conquistando, assieme a Marino Morettini, Loris Campana e Mino De Rossi, la medaglia d’oro nell’inseguimento a squadre.
Guido è da tutti indicato come autentico fenomeno emergente della pista e nel 1953 ai mondiali di Zurigo conquista il titolo di campione del Mondo dilettanti davanti a Loris Campana e Daan de Groot.
Guido Messina campione del Mondo 1954 nell’inseguimento
L’anno successivo il palermitano passa professionista con la Fréjus e su strada è decimo alla Milano-Sanremo mentre in pista conquista il titolo italiano nell’inseguimento individuale davanti ad Antonio Bevilacqua ed è medaglia d’oro ai Mondiali di Colonia davanti allo svizzero Hugo Koblet e al lussemburghese Lucien Gillen.
Guido Messina in maglia rosa al Giro d’Italia 1955
Nel 1955 Messina è settimo al Gran Premio Ciclomotoristico a 15’07” da Bruno Monti e, schierato ai nastri di partenza del Giro d’Italia conquista il successo nella frazione inaugurale di Torino indossando per un giorno la maglia rosa salvo poi cederla a Fiorenzo Magni
Guido Messina campione del Mondo 1955 nell’inseguimento
Su pista il ciclista di Monreale conquista il titolo italiano, Inseguimento individuale battendo Donato Piazza e si conferma Campione del mondo nell’Inseguimento individuale professionisti precedendo René Strehler e Wim van Est.
Nel 1956 Guido vince la tappa de L’Aquila al Gran Premio Ciclomotoristico delle Nazioni completando la corsa al sesto posto finale a 13’13” da Stan Ockers mentre su pista si laurea nuovamente campione nazionale nell’inseguimento davanti a Donato Piazza e conquista la medaglia iridata ai Mondiali di Copenaghen precedendo nell’inseguimento il francese Jacques Anquetil.
L’anno successivo Messina è terzo alla Milano-Torino alle spalle di Miguel Poblet e di Alfred De Bruyne, e nono alla Milano-Sanremo vinta da Poblet. Nel 1958 è decimo al Giro di Toscana ed alla Sanremo e l’anno successivo passa alla Ignis.
Nel 1960 Guido Messina entra nell’organico della Molteni con cui vince la tappa con arrivo a Nocera Umbra al Gran Premio Ciclomotoristico delle Nazioni precedendo il francese Jean Stablinski. Il ’61 è il suo ultimo anno tra i pro e , sceso di sella, diventa commissario tecnico della Nazionale italiana di ciclismo su pista dal 1973 al 1975.
Il 10 gennaio 2020 Guido Messina muore a Caselette, in provincia di Torino.