Arturo Pecchielan ciclista padovano

Arturo Pecchielan

Arturo Pecchielan

Arturo Pecchielan, la sua carriera

Arturo Pecchielan ciclista padovano vincitore tra i dilettanti del Giro della Valle d’Aosta, passato professionista con la Molteni

Arturo Pecchielan nasce a Candiana, in provincia di Padova l’11 aprile 1944. Dopo le competizioni giovanili passa tra i dilettanti con il V.C. Varese – Ganna con cui ottiene il quinto posto Campionato Nazionale 1966. L’anno seguente Arturo vive un anno magico conquistando una tappa alla Vuelta de la Juventud Mexicana e conquistando la Classifica Generale Giro della Valle d’Aosta davanti a Antonio Fradusco e a Lepoldo Catellan. Convocato per il Tour de l’Avenir fa sua la quinta tappa con arrivo a Luchon e il giorno seguente replica sul traguardo di Pau completando al settimo posto in generale e conquistando la maglia di miglior scalatore della corsa.

Nel ’68 Pecchielan conquista il Tropeo Bertolino e l’anno successivo passa professionista con i colori della Molteni sotto la guida di Giorgio Albani. Al primo anno da professionista il veneto conquista la sua prima ed unica vittoria tra i pro, nella terza del Tour de Luxembourg sul traguardo di Diekirch. Pecchielan prende parte al Giro d’Italia 1969 chiudendo al 37esimo posto,alla Tirreno-Adriatico di quell’anno chiude all’ottavo posto in classifica generale ed è 24esimo alla Parigi-Roubaix.

Nel 1970 è nuovamente al via del Giro (25esimo alla fine) e fa il suo esordio al Tour de France ottenendo un terzo posto nella terza frazione con arrivo ad Angers. Nel ’71 Arturo Pecchielan passa alla G.B.C. è terzo di tappa al Giro d’Italia, ottiene il terzo posto al Giro di Toscana alle spalle di Giancarlo Polidori e del belga Antoon Houbrechts ed è sempre terzo al Giro delle Marche alle spalle degli svedesi Gösta Pettersson ed Erik Pettersson.

Negli anni successivi veste i colori della Dreher, Brooklyn e Furzi prendendo parte al Giro ed al Tour e nel 1976 è vice-campione italiano di ciclocross alle spalle di Miro Panizza e prende parte ai Campionati Mondiali di Chazay-d’Azergues chiudendo al dodicesimo posto. Al termine della stagione ’77, corsa con la Bianchi, abbandona il ciclismo.