Angelo Ottaviani ciclista piemontese
Angelo Ottaviani ciclista piemontese passato professionista nel 1963 che ha lasciato il ciclismo troppo presto ma senza rimpianti
Angelo Ottaviani nasce il 16 gennaio 1940 a Chivasso, in provincia di Torino. Si avvicina al mondo del pedala un po’ per scherzo, facendo consegne qua e la per la città portando il lievito ai panificatori locali. Poi Angelo si accorge che in sella non è poi così lento e inizia a correre seriamente.
Nel 1960 è terzo alla mitica Torino-Mondovì, al Trofeo Papà Bertolino e al Trofeo Vittorio Mirone mentre nel 1962, con la maglia del V.C. Settimese Ulla, vince due tappe del Giro della Valle d’Aosta e chiude sesto in classifica generale dimostrando tutti il suo talento attirando le attenzioni delle formazioni professionistiche.
Ne 1963 firma il suo primo contratto professionistico con la IBAC venendo subito catapultato al Tour de France a soli 23 anni difendendosi egregiamente. Nel 1964 fa il suo esordio al Giro d’Italia ed è ottavo alla Coppa Bernocchi e nel 1965 passa alla Vittadello diventando uno tra i più importanti gregari di quegli anni. Le vittorie non arrivano ma Angelo Ottaviani è soddisfatto del resto guadagna molto meglio di molti suoi amici operai e si diverte in sella.
Tutto sembra andare per il verso giusto ma poi, a soli 26 anni, dopo aver ricevuto una promessa di ritocco del contratto non mantenuta, decide di andarsene dal mondo del ciclismo sbattendo la porta. L’anno seguente al ritiro viene contattato dalla formazione del grande Eddy Merckx ma alla fine non se ne fa nulla ma, tutto sommato, ad Angelo va bene così. L’amaro in bocca di quel mancato contratto gli toglie il piacere di pedalare.
Angelo Ottaviani torna alla “vita normale” si sposa con Teodora, ha un figlio che chiama Fausto a testimonianza della sua devozione al Campionissimo e una figlia, Monica, che diventa pallavolista a buoni livelli.
Ottaviani muore il 2 agosto 2016, a 76 anni, all’Ospedale Molinette di Torino dove era ricoverato per un aneurisma.