Alessio Antonini ciclista bresciano
Alessio Antonini ciclista bresciano
Alessio Antonini ciclista bresciano, ottimo gregario, professionista per otto stagioni e terzo alla Milano-Sanremo 1978
Alessio Antonini nasce a Salò, 7 giugno 1949 e si avvicina al ciclismo sin da giovane. Dopo le categorie giovanili, nel 1971 corre, tra i dilettanti con il G.S. Pejo, conquistando la Medaglia d’Oro Città di Monza, il Trofeo Alberto Triverio ed il Trofeo Comune di Piadena.
Nel 1972 il bresciano conquista nuovamente la vittoria al Trofeo Comune di Piadena ed è terzo al Circuito del Porto e alla Coppa Città di Cantù.
Alessio passa tra i pro nel’73 con la Jollj Ceramica, ottenendo il terzo posto al Giro del Lazio dietro al suo capitano Giovanni Battaglin e Giancarlo Polidori ed è quinto al Giro dell’Umbria a 3’55” da Polidori. Al Giro d’Italia è 69esimo lavorando a supporto di Battaglin.
Nel 1974 a inizio stagione è 26esimo alla Milano-Sanremo ed al Giro d’Italia ottiene un quinto posto di tappa sul traguardo di Pietra Ligure e settimo in altre due frazioni. Antonini coglie il settimo posto alla Milano-Vignola vinta dal pesarese Enrico Paolini. Il bresciano sfiora il successo al Tour de Suisse chiudendo secondo alla spalle di Paolini nella tappa di Fislisbach.
Nel 1975 Alessio è al via del Giro chiudendo al 51esimo posto e del Tour de France senza completare la corsa. Antonini è ottavo alla Tre Valli Varesine, nono al Giro del Lazio e nono alla Coppa Bernocchi.
L’anno successivo ottiene due quarti posti al Giro d’Italia, uno al Romandia ed è sempre quarto al Trofeo Pantalica dietro a Moser, De Vlaeminck e Gavazzi. Al Tour de France fa la sua seconda ed ultima apparizione arrivando al Parigi al 59esimo posto cogliendo anche un sesto posto di tappa.
Nel ’77 ottiene un terzo posto di tappa alla Vuelta a Andalucia alle spalle di Dietrich Thurau e Klaus-Peter Thaler e al Giro d’Italia ottiene due quinti ed un sesto posto di tappa completando la corsa al 77esimo posto.
Alessio Antonini terzo alla Milano-Sanremo 1978
Nel 1978 Alessio Antonini passa alla Selle Royal ed inizia la stagione sfiorando il successo alla classica di primavera, la Milano Sanremo. Il bresciano è protagonista di un attacco ai meno venti chilometri dal traguardo a cui si accodano il francese Yves Hézard, che buca poco dopo, Saronni e De Vlaeminck. Conoscendo le qualità dei due, Antonini prova a lanciare la volata lunga ma deve accontentarsi del terzo gradino del podio dietro al belga e all’italiano.
Il bresciano è anche settimo al Milano-Vignola e al Trofeo Pantalica, ottavo al Trofeo Branzi ed al Giro d’Italia completa la corsa al 40esimo posto della generale, suo miglior risultato in carriera.
Nel 1979 e nell’80 corre per la San Giacomo facendo il suo esordio alla Vuelta a Espana per poi passare, nel 1981 alla Santini con cui al Campionato di Zurigo è quarto dietro Beat Breu, Henri Rinklin e Daniel Willem.
Nel 1986 svolse per una stagione entra nello staff della Dromedario-Laminox-Fibok col ruolo di direttore sportivo.