Jørgen Vagn Pedersen ciclista danese, la storia

Jørgen Vagn Pedersen

Jørgen Vagn Pedersen

Jørgen Vagn Pedersen ciclista danese secondo al Giro di Danimarca ed in maglia gialla per cinque giorni al Tour de France 1986

Jørgen Vagn Pedersen nasce l’8 ottobre 1959 a Copenaghen in Danimarca. Si avvicina al ciclismo dimostrando ottime qualità e nel 1977 conquista il titolo di Campione nazionale danese junior. Nel 1980 viene selezionato per i Giochi Olimpici di Mosca

Nel 1981 Pedersen fa suo il titolo nazionale danese su strada amatoriali e l’anno seguente prende parte al Giro di Svezia. Jørgen l’anno seguente è secondo al prestigioso GP Palio del Recioto alle spalle del varesino Ezio Moroni attirando l’attenzione delle formazioni professionistiche.

Nel 1984 firma per la Carrera-Inoxpran con cui a fine stagione ottiene un ottimo ottavo posto al Giro di Lombardia vinta dal francese Bernard Hinault.

Jørgen Vagn Pedersen vince una tappa al Tour de France 1985

La stagione successiva per il danese arriva il primo successo da professionista nella frazione con arrivo ad Ainsa alla Vuelta a Aragon e soprattutto il primo successo al Tour de France nella tappa di Pontarlier andando in fuga e precedendo, nella volata a due, Johan Lammerts.

Nel 1986 il danese parte forte ottenendo un secondo ed un terzo posto di tappa alla Vuelta Valenciana e vincendo la tappa di Mandelieu alla Parigi-Nizza andando all’attacco in solitaria e precedendo Sean Kelly di oltre un minuto.

Jørgen Vagn Pedersen in maglia gialla al Tour de France 1986

Al via della Grande Boucle e nella settima tappa con arrivo a Saint Hilaire du Harcouët va all’attacco e coglie il quarto posto dietro a Ludo Peeters, Ron Kiefel ed un giovane Miguel Indurain. Pedersen conquista la maglia gialla di leader, secondo danese della storia, della corsa conservandola per cinque giorni.

Poche settimane dopo la conclusione del Tour, Pedersen completa il Giro di Danimarca al secondo posto assoluto alle spalle del connazionale Jesper Worre.

Nell’87 contribuisce alla vittoria del Tour de France di Stephen Roche e l’anno successivo passa alla BH con cui ad aprile conquista il successo nella Klasika Primavera de Amorebieta davanti al tedesco Peter Hilse. A maggio prende parte alla Vuelta a Aragon ottenendo il secondo posto nel prologo di Huesca dietro allo spagnolo José Recio ed è quarto nella tappa di Andorra completando la corsa al sesto posto finale a 1’56” da Francisco Javier Mauleón.

Nel 1989 si accasa alla mitica Café de Colombia con cui prende parte al Giro d’Italia e l’anno seguente alla Vuelta a España.

Sceso di sella diventa direttore sportivo per alcune formazioni professionistiche.