Federico Ghiotto ciclista veneto anni 90

Federico Ghiotto

Federico Ghiotto

Federico Ghiotto la sua carriera

Federico Ghiotto corridore veneto che ha spesso ricoperto il ruolo di gregario sfiorando la vittoria della Tirreno-Adriatico 1991

Federico Ghiotto nasce il 4 dicembre 1963 a Montecchio Maggiore in provincia di Vicenza. Tra i dilettanti si mette in luce ottenendo importanti piazzamenti e vittorie. Nel 1983 conquista la classifica generale al Giro del Veneto e delle Dolomiti. Nel 1984 ottiene il terzo posto al Giro del Belvedere alle spalle di Renato Piccolo e Manrico Ronchiato mentre l’anno successivo con i colori della Zalf-Fior vince, a Trieste, il prestigioso Trofeo ZSŠDI superando Primož Čerin e fa sua La Popolarissima. Sempre nel 1985 Federico viene convocato per i Campionati del Mondo dilettanti a Giavera del Montello che vedono trionfare Lech Piasecki in cui il veneto chiude 21esimo.

Nel 1986 arriva la chiamata dei professionisti alla Vini Ricordi e Ghiotto si ritaglia il ruolo di gregario instancabile e fedele. Al primo anno tra i pro riesce a vincere la prima tappa della Settimana Ciclistica Internazionale sull’arrivo di Biancavilla e chiude al terzo posto finale. Federico ottiene anche il  terzo posto al Grand Prix Pino Cerami 1986 vinto da Urs Freuler.

Nelle stagione ’87 e ’88, Federico Ghiotto corre con la Gis Gelati prendendo parte al Giro d’Italia mentre dall’89 al ’91 è all’Ariostea.

Federico Ghiotto ed il secondo posto alla Tirreno-Adriatico ’91

Proprio sotto la guida di  Giancarlo Ferretti arriva la vittoria più prestigiosa della carriera di Ghiotto che conquista la prima frazione della Tirreno-Adriatico 1991 sul traguardo Ottaviano staccando di 5 secondi lo svizzero Thomas Wegmüller e di 18 lo spagnolo Herminio Díaz Zabala. Ghioto veste la maglia di leader della corsa e la conserva sino all’ultima e decisiva tappa a cronometro a San Benedetto del Tronto. La crono viene vinta dal forte Erik Breukink davanti proprio a Herminio Díaz Zabala che infligge 9 secondi di distacco a Ghiotto soffiandogli la vittoria finale alla corsa dei due mari.

Nel 1992 passa alla Jolly Componibili e poi alla Eldor-Viner prima di appendere la bicicletta al chiodo.