Mirco Crepaldi: Biografia del Ciclista Veneto degli Anni ’90
Mirco Crepaldi
Mirco Crepaldi, buon ciclista dilettante e onesto e serio professionista attivo per sei stagioni alla Polti e poi alla De Nardi-Pasta Montegrappa e morto nel 2019
Mirco Crepaldi nasce a Contarina, in provincia di Rovigo, l’11 giugno 1972. Mirco inizia a correre con la Società La Polesana, di cui il padre Fernando era stato tra i fondatori oltre ad essere stato uno dei costruttori del Velodromo dei Pini.
Dopo aver corso nelle categorie giovanili, Mirco passa dilettante nel 1992 con il V.C. MTV La Campana dei fratelli Chiarion conquistando il titolo italiano su pista nella Corsa a punti Dilettanti per poi passare, nel ’93 al G.S. C.S.P. Rovigo con cui coglie il quinto posto al Trofeo Comune di Piadena e la vittoria in una tappa del Giro di Slovenia.
Nel 1994 con i colori del G.S. C.S.P. De Nardi Crepaldi vince il G.P. San Gottardo e la Medaglia d’Oro Fiera di Sommacampagna. Al Giro d’Italia dilettanti 1994 si piazza quinto nella seconda tappa chiudendo quindicesimo in classifica generale.
Nel 1995, quando Mirco ha 23 anni, arriva la chiamata del Team Polti ed al primo anno da professionista, fa il suo esordio alla Parigi-Nizza ed alla Vuelta a España cogliendo il sesto posto nella tappa di Siviglia, in quella di Orense e, soprattutto, sul traguardo di Madrid portando a termine la corsa al 91esimo posto finale.
Nel 1996 ad aprile, il nativo di Rovigo prende parte per la prima volta alla Parigi-Roubaix portandola al termine. Dopo aver fatto il suo esordio al Giro d’Italia ritirandosi nella 17esima frazione, è al via del Giro di Svizzera e ad agosto chiude all’ottavo posto la Hew-Cyclassics-Cup Hamburg vinta da Rossano Brasi.
Nel 1997 Crepaldi ottiene un sesto posto nella prima tappa del Giro del Trentino con arrivo ad Arco di Trento e fa la sua prima apparizione al Tour de France portando a termine al corsa al 123esimo posto finale. Non è un fenomeno Mirco ma è un atleta serio e determinato e a testimonianza ci sono i quattro Tour portati a termine.
Nel 1998 il veneto ottiene un sesto posto di tappa al Giro di Romandia sul traguardo di Losanna e prende parte a Tour e Vuelta. L’anno seguente fa il suo esordio alla Milano-Sanremo e, al termine della stagione, si accasa alla De Nardi-Pasta Montegrappa, squadra italiana con licenza slovacca. Al termine della stagione 2001, a soli 29 anni, si ritira dal professionismo.
Appesa la bicicletta al chiodo Mirco Crepaldi si diploma come direttore sportivo ma si allontana dal mondo delle due ruote aprendo, assieme al fratello Manuel, un bar presso il Centro sportivo “Luca Doni” per poi aprirne un’altra a Donada. Successivamente Mirco Crepaldi lavora come carpentiere a Mestre.
Il pomeriggio del 28 dicembre 2019, mentre è solo in casa, Mirco accusa un malore, cade a terra picchiando la testa, viene trovato a terra agonizzante dalla madre, con cui vive, che chiama prontamente i soccorsi ma non c’è nulla da fare: Mirco Crepaldi muore stroncato da un infarto a soli 47 anni.