Fabio Taborre ciclista pescarese

Fabio Taborre (fonte Wikipedia)

Fabio Taborre (fonte Wikipedia)

Fabio Taborre, la sua storia

Fabio Taborre ciclista pescarese vincitore del GP di Camaiore e del Memorial Pantani nel 2011 scomparto a soli 35 anni per una malattia

Fabio Taborre nasce a Pescara il 5 giugno del 1985. Si avvicina al ciclismo mostrando interessanti doti che gli valgono il passaggio tra i dilettanti vestendo, nel 2005 i colori della  Aran Cucine-Cantina Tollo-BLS.

Nel 2006 il pescarese passa alla Aran Cucine-Cantina Tollo con cui conquista la vittoria della Coppa San Sebino ed è terzo al Trofeo Gruppo Meccaniche Luciani a Corridonia.

L’anno successivo ottiene la vittoria del GP Acquaviva di Castelfidardo, del Trofeo Maria Santissima Delle Grazie e del Gran Premio Pretola precedendo Federico Canuti ed Ermanno Capelli. Fabio è anche secondo al Memorial Marziali, al Triofeo Bastianelli e alla Targa Crocifisso.

Il 2008 è un anno magico per Fabio che conquista ben sette vittorie; il pescarese conquista la Coppa Festa in Fiera San Salvatore, il Trofeo Maria SS. Addolorata, il Gran Premio Valdaso, Trofeo Banca Credito Cooperativo del Metauro, Coppa Caduti – Puglia di Arezzo, il Trofeo Salvatore Morucci e La Ciociarissima attaccando in salita nell’ultimo GPM e arrivando al traguardo con 30″ su Santuccione e 40″ Malori.

Questa serie di ottimi successi non passa inosservata e Taborre passa professionista con la Diquigiovanni nel finire del 2008. La stagione seguente vede Fabio cogliere il nono posto al Memorial Marco Pantani vinto da Roberto Ferrari ed il secondo posto al Giro della Provincia di Reggio Calabria alle spalle di Fortunato Baliani.

Nel 2010 è ancora alla Diquigiovanni con cui ottiene il quinto posto nella frazione di Dalmine della Settimana Ciclistica Lombarda, il quinto poto nella tappa di Lumezzane al Brixia Tour ed il nono posto alla  Coppa Lella Mentasti.

Fabio Taborre e l’indimenticabile stagione 2011

Nel 2011, Taborre  passa alla Acqua & Sapone con cui vive una delle stagioni più esaltanti della sua carriera mettendo in mostra le sue ottime doti di  passista scalatore che sa cavarsela bene anche nelle volate ristrette.  Ad inizio stagione è quarto al Trofeo Laigueglia dietro a Daniele Pietropolli,Simone Ponzi e Angel Vicioso. Fabio fa il suo esordio al Giro d’Italia cogliendo il quinto posto nella frazione con arrivo a Tirano e chiudendo la corsa rosa al 98esimo posto. Al Giro di Romagna ottiene il settimo posto, è nono al GP Industria e Commercio di Prato e sesto al GP Bruno Beghelli.

Il 6 agosto Fabio Taborre conquista il  GP di Camaiore in quella che resterà una delle sue più impostanti vittorie. Fabio, al termine dei quasi 200 chilometri previsti, brucia in volata Simone Stortoni e Davide Rebellin. Il ciclista abruzzese dedica la vittoria alla sorella Chiara scomparsa, solo due anni prima, all’età di 18 anni in un incidente stradale. Il primo ottobre Fabio conquista il successo nel Memorial Marco Pantani 2011 bruciando in volata Davide Rebellin e l’irlandese Daniel Martin.

Nel 2012 è settimo in una tappa della Vuelta Castilla y Leon sull’arrivo di Salamanca, Secondo al GP Industria & Artigianato di Larciano alle spalle di Filippo Pozzato, quarto al GP Nobili e terzo al Trofeo Matteotti dietro a Pierpaolo De Negri e Marko Kump. Fabio ottiene il successo nella tappa di Sonntagberg al Giro d’Austria e, a fine stagione, è sesto nella Milano-Torino.

L’anno seguente veste i colori della Vini Fantini ottenendo il settimo posto al Trofeo Matteotti vinto dallo svizzero Reichenbach ed è undicesimo alla Tre Valli Varesine. Nel 2014 corre per la Yellow Fluo con cui è nono al Giro dell’Appennino mentre l’anno successivo passa allaAndroni. Nell’estate del 2015 risulta positivo al FG-4592, un prodotto vietato che stimola la produzione endogena di Epo, ad un test antidoping e  viene allontanato dal team e sospeso dall’UCI fino al 2019. Fabio non accetta questo accadimento, parla di sabotaggio  rimarcando come i valori di ematocrito ed emoglobina siano rimasti gli stessi. Di fatto Taborre esce per sempre dal ciclismo.

Il 12 settembre 2021, a dieci anni dalla sua miglior stagione come professionista, muore, a soli 35 anni a causa di una brutta malattia che lo aveva colpito