Éric Caritoux ciclista vincitore della Vuelta a España 1984
Éric Caritoux, la sua carriera
Éric Caritoux ciclista francese dalle doti di ottimo scalatore, vincitore a sorpresa della Vuelta a España 1984
Éric Caritoux nasce il 16 agosto 1960 a Carpentras, proprio ai piedi del Mont Ventoux. Inizia a pedalare da piccolo entrando in un club locale con cui si mette in luce per le doti di scalatore allenandosi nella zona collinare di Vaucluse ed il monte calvo per allenarsi.
Passato tra i dilettanti, Éric conquista la vittoria del Tour du Vaucluse Open 1982 superando il quotato Laurent Fignon proprio nella cronoscalata del Mont Ventoux. Proprio grazie a questa bella prestazione, arriva l’offerta della Sem-France Loire di Jean de Gribaldy con cui passa professionista nel 1983 diventando luogotenente dell’irlandese Sean Kelly.
Al primo anno tra i pro, Caritoux conquista la vittoria nella quarta frazione della Parigi-Nizza con arrivo al monte calvo con sei secondi di margine sul forte scalatore Robert Millar e la Ronde Aix-en-Provence.
Nel 1984 la formazione cambia nome in Skil-Sem e il francese scala le gerarchie interne conquistando la vittoria del Tour du Haut Var precedendo di otto secondi Millar.
Éric Caritoux vince la Vuelta a España 1984
Ad una settimana dal via della corsa iberica, Caritoux e la Skil non hanno in programma di essere al via. Jean de Gribaldy però aveva promesso agli organizzatori della Vuelta che la sua squadra sarebbe stata sulla linea di partenza; minacciato di una sanzione il direttore sportivo richiama Caritoux dalle vacanze, lo fa arrivare a Ginevra e da li a Jerez de la Frontera sede della partenza della corsa.
Éric Caritoux recupera rapidamente la condizione e nella prima frazione di montagna con arrivo a Rassos de Peguera il francese conquista la vittoria di tappa e la maglia di leader passa dalle spalle di Francesco Moser, che l’aveva presa alla cronometro iniziale, a quelle di Pedro Delgado. La Silk non è una squadra strutturata e al cospetto della Reynolds è decisamente meno forte soprattutto in montagna ma, nella tappa dei Laghi di Covadonga a vincere è Reimund Dietzen della Teka ma la maglia va sulle spalle del francese.
Caritoux arriva alla cronometro di Torrejón de Ardoz della penultima giornata con un vantaggio di 37 secondi su Alberto Fernandez: la vittoria di tappa va a Julián Gorospe ed il francese conserva la leadership per sei secondi conquistando la vittoria finale della Vuelta a España 1984.
Nell’85 il transalpino conquista un paio di vittorie ed alla Vuelta chiude al sesto posto in classifica generale a 6’08” da Delgado. L’anno successivo passa alla Fagor e, complice un organico non all’altezza, vive due stagioni senza particolari acuti prendendo parte per la prima ed unica volta al Giro d’Italia 1987 chiuso al 21esimo posto.
Nel 1988 si accasa alla Kas di Sean Kelly e conquista il titolo di campione nazionale francese in linea superando Marc Madiot mentre l’anno seguente passa alla RMP lavorando per Charly Mottet riuscendo a bissare vittoria nel campionato francese, questa volta davanti a Laurent Bezault e cogliendo il dodicesimo posto al Tour, suo miglior risultato in carriera.
Nel ’90 il francese vince la terza tappa del Grand Prix du Midi Libre mentre nel 1991 è primo alla Ronde Aix-en-Provence e conquista la Classifica generale Tour du Haut-Var davanti al belga Étienne De Wilde. nel 1992 si trasferisce alla Chazal gestita dal manager Vincent Lavenuper prendendo parte al Tour de France
Nel 1994 quando il Tour de France prevede l’arrivo a Carpentras, Eric prova ad ottenere la vittoria ma viene anticipato dall’azione dal fuggitivo solitario Eros Poli. Al termine della stagione il francese abbandona il professionismo a 34 anni per dedicarsi al vigneto ed all’attività turistica sviluppata nella zona di Carpentras.