Chris Horner e la Vuelta Espana 2013
Chris Horner vincitore della Vuelta 2013
Chris Horner ciclista americano incredibile vincitore della Vuelta 2013 a 41 anni suonati!
Chris Horner, all’anagrafe Christopher Lee Horner, nasce ad Okinawa il 23 ottobre 1971. Horner diventa professionista nel 1995 con il team PAA–NutraFig e nel suo secondo anni tra i professionisti vince la First Union Invitational e soprattutto la decima tappa del prestigioso Tour DuPont (già Tour de Trump) poi vinto da Lance Armstrong.
Nel 1997 gli viene proposto di sbarcare in Europa vestendo i colori del team francese Française des Jeux, Horner vive due stagioni assolutamente frustranti in cui non ottiene nemmeno un successo. Nel 2000 firma con la formazione Mercury con cui conquista la classifica generale Tour de Langkawi, precedendo il forte scalatore colombiano Julio Pérez Cuapio, e la classifica generale alla Redlands Classic.
Nel 2001 ottiene una vittoria di tappa alla Redlands Classic e alla Cascade Classic e si aggiudica la vittoria finale della Solano Classic. L’anno seguente veste i colori dell Prime Alliance con cui ottiene ben dieci vittorie, sempre in corse americane, tra cui spiccano due vittorie di tappa e la generale della Redlands Classic, la generale della Solano Classic e quella della Sea Otter Classic.
Nel 2003 si conferma vincitore alla Solano Classic, alla Redlands Classic e conquista per la prima volta il Tour de Georgia davanti a Fred Rodriguez oltre ad altre sette corse.
Nel 2004, Horner inizia la stagione con i colori della Webcor conquistando due tappe e la genearale Pomona Valley Stage Race, il Tour de Temecula, due tappe e la generale alla Redlands Classic e altre corse per un totale di dodici successi. Le ottime prestazioni nel circuito americano valgono la chiamata della Saunier Duval-Prodir e la convocazione per i Mondiali di Verona vinti da Óscar Freire in cui si piazza ottavo.
All’inizio del 2005 è vittima di un lieve incidente che ne condiziona la preparazione ma riesce comunque a vincere la sesta tappa del Tour de Suisse ottenendo la convocazione per il Tour de France dove sfiora la vittoria nella Miramas- Montpellier quando, in fuga con il francese Sylvain Chavanel non trovano la giusta collaborazione e negli ultimi chilometri vengono ripresi dal gruppo.
Nel 2006 Horner si trasferisce alla formazione belga Davitamon–Lotto con cui ottiene una vittoria al Tour de Romandie. Per il 2007 Horner ha firmato con Ed Krall Racing per competere anche nel ciclocross.
Nel 2008 Chris Horner firma con l’Astana dove diventa un uomo di fiducia per Levi Leipheimer e Lance Armstrong che gli appioppano il soprannome di “The Redneck” e con i cui colori ottiene la vittoria nella 3ª tappa del Tour de White Rock a Porrentruy.
Nel 2010 firma con la RadioShack e ottiene l’ottavo al Tour de France oltre alla vittoria di una tappa nella critica cronometro individuale della 6a tappa , sconfiggendo la minaccia generale Alejandro Valverde e della Classifica generale della Vuelta al País Vasco con 7 secondi di margine sempre su Valverde, poi squalificato.
La sua imperturbabile espressione di felicità, anche durante le sfide fisiche più strazianti gli vale il soprannome di “The Smiler” mentre qualcuno lo definisce “The Yahoo Kid” per le sue pittoresche esultanze dopo le vittorie.
Nel 2011 vince la quarta tappa con arrivo a San José al Tour of California, diventa leader della generale e riesce a conservare la maglia gialla di leader anche nella frazione più dura andando in fuga con il compagno Levi Leipheimer andando a conquistare la classifica generale a 39 anni diventando il corridore più anziano a vincere la corsa americana. Al Tour de France si deve ritirare a causa di un incidente.
Nel 2012, Horner è sotto contratto con la RadioShack–Nissan e alla Tirreno-Adriatico ottiene la leadership della classifica generale perdendola all’ultima tappa (una cronometro individuale) a favore di Vincenzo Nibali. A luglio prende parte al Tour de France e si difende egregiamente in montagna chiudendo al tredicesimo posto in generale.
Chris Horner vince la Vuelta Espana 2013
Nel 2013, ancora con i colori della RadioShack inizia la stagione con un infortunio ma la sua tempra lo porta a tornare in corsa presto ottenendo una vittori di tappa al Tour of Utah. A settembre prende parte alla Vuelta a Espana. L‘americano attacca nell ‘ultimo chilometro della terza tappa con arrivo a Vilagarcía de Arousa vincendo la frazione e andando ad indossare la maglia rossa di leader. In pochi credono che il simbolo del primato possa restare a lungo sulle maglie dell’utra quarantenne americano. E’ un battaglia quotidiana con Roche prima e con Nibali dopo che nella Cronometro individuale di Tarazona soffia all’americano la maglia di leader. Nella frazione con arrivo ad Andora, l’americano guadagna sul siciliano e si posizione secondo in generale a 50″. Nell sedicesima tappa Chris rosicchia ancora preziosi secondi al ciclista italiano così come nella diciottesima frazione con arrivo a Peña Cabarga: ora il margine è di soli 3 secondi!
Nell tappa da San Vicente de la Barquera all’Alto Naranco Horner mette sei secondi tra lui e Nibali e si prende nuovamente la maglia rossa. Nella diciannovesima tappa con lo spaventoso Angliru nessuno pronostica che l’americano possa andare bene, anzi tutti si aspettano il sorpasso di Nibali, ed invece guadagna ancora 34 secondi sullo Squalo dello Stretto conquistando, di fatto, la vittoria finale alle Vuelta.
“Sono un professionista da quasi 20 anni, quindi questo rappresenta una vita di duro lavoro. Un Grand Tour è sempre l’obiettivo di un ciclista per dimostrare quanto sei bravo come ciclista. I ricordi dureranno per sempre, i piloti con cui sono arrivato sono stati fantastici e la mia squadra è stata fantastica”
dichiara Chris Horner, al The Daily Telegraph.
Il giorno dopo la fine della Vuelta, i controllori dell’Agencia Española Antidopaje (AEA) sono andati a cercarlo per un test a sorpreva e non lo hanno trovato facendo partire una serie di voci sulla presenza di doping nella sua vittoria incredibile alla corsa spagnola. In realtà il ciclista americano aveva correttamente comunicato il suo cambio di albergo e poi era partito per gli Stati Uniti con la famiglia.
Quasi due mesi dopo il termine della corsa iberica arriva la conferma che Chris Horner ha vinto senza ricorrere al doping: i 598 test a cui si è sottoposto sono risultati negativi (200 prima della corsa e 398 durante la corsa): Horner durante le tre settimane ha sempre indossato una delle maglie speciali (la Rossa, la Bianca della classifica combinata o quella a Pois del miglior scalatore) venendo controllato più spesso di tutti.
Nel 2014 firma con la Lampre-Merida ma è vittima di un investimento di un pirata, poi fuggito, poco prima del via del Giro. Nell’inicidente l’americano si fora un polmone e si frattura le costole. Horner deve rinunciare alla corsa rosa ripiegando sul Tour dove lavora per Rui Costa. Alla Vuelta Espana è costretto al ritiro prima della partenza per via dei livelli di cortisolo scesi al di sotto della soglia considerata salutare dal Mouvement pour un cyclisme crédible , di cui Lampre-Merida è membro.
La Lampre-Merida decide di non prolungare il contratto di Horner che si accasa nel team UCI Continental Airgas-Safeway per il 2015.
Nel giugno 2018, Horner torna a correre per i Campionati Americani in linea correndo per il Team Illuminate senza terminare la corsa.