Antonio Salutini ciclista e direttore sportivo, la
Antonio Salutini ciclista professionista dal 1969 al 1979 diventato poi massaggiatore e direttore sportivo
Antonio Salutini nasce a Livorno il 17 ottobre 1947. si avvicina giovane al ciclismo mettendo in luce, sin dalle categorie giovanili importantissime qualità di solidità e generosità. Autentico combattente, Salutini passa tra i dilettanti nella forte formazione dilettantistica della Formichi e Ciulli di Cascina.
Nel 1968 Salutini conquista la vittoria del Giro delle Due Province Marciana e l’anno successivo è settimo al Gran Premio della Liberazione.
L’esordio tra i professionisti avviene con la mitica maglia bianca e blu della Filotex diretta da Waldemaro Bartolozzi in cui il leader è “cuorematto” Franco Bitossi che caldeggia l’ingaggio del giovane Salutini. I due sono legati da sincera amicizia e Antonio si cala nel ruolo di luogotenente di Bitossi aiutandolo in ogni circostanza.
Nel 1970 Salutini prende parte alla sua prima Milano-Sanremo e al Giro di Svizzera dove il 14 giugno, sfiora il successo nella frazione da Arosa a Locarno quando è secondo alle spalle di Arnaldo Caverzasi.
Antonio Salutini secondo al Tour de Romandie 1971
Il feeling con le corse elvetiche prosegue la stagione seguente quando, seppur senza cogliere piazzamenti, riesce a completare il Giro di Romandia al secondo posto, staccato di soli 50 secondi da Gianni Motta in maglia Salvarani.
Nel ’72 Salutini passa alla Ferretti dove trascorre una sola stagione prima di accasarsi alla Sammontana con cui ottiene il terzo posto al Giro dell’Umbria a 3’55” da Giancarlo Polidori. L’anno successivo è quarto alla Coppa Bernocchi vinta da Francesco Moser. Passato alla Zonca, Antonio Salutini vive un 1975 privo di risultati di rilievo e l’anno seguente è nono alla Coppa Sabatini.
Nel ’76 si sposa con Miretta Catarsi e dal matrimonio è nasce Giacomo. Dal 1977 al ’79 veste i colori della Vibor seguendo l’amico Bitossi e continuando a supportare i capitani Davide Boifava, Luciano Borgognoni e Miro Panizza con la sua consueta dedizione. Salutini inizia a pensare al dopo ciclismo conseguendo il diploma di massaggiatore.
Dopo aver svolto in ruolo di “masseur” per alcune squadre professionistiche, Antonio Salutini diventa assistenze di Alfredo Martini e Luciano Pezzi per poi, nel 1991, assumere la direzione sportiva della Gis Gelati per poi passare alla Mercatone Uno e, dal 1996, entrare nei quadri tecnici della Saeco dove resta fino al 2001. Negli anni seguenti collabora con Acqua e Sapone, Domina Vacanze e Naturino.