Alessandro Bertolini: la sua carriera
Alessandro Bertolini da fenomeno tra i dilettanti alle difficoltà tra i professionisti riscattate con i colori della Selle Italia con un 2007 da ricordare e dalla vittoria al Giro d’Italia 2008
Alessandro Bertolini nasce a Rovereto il 27 luglio 1971. Si avvicina al ciclismo seguendo le orme del padre . A 17 anni si laurea Campionato del Mondo Juniores e da dilettante, vestendo i colori della mitica Zalf-Fior, diventa campione italiano nel 1992 mentre l’anno seguente chiude terzo, preceduto solo da Gilberto Simoni e Gabriele Colombo.
Riesce “tutto facile” ad Alessandro tra i dilettanti, è spericolato e pieno di talento scende in discesa a mille all’ora e in salita sa staccare i rivali. Vince il Gran Premio Palio del Recioto nel 1992 battendo Davide Rebellin e Diego Pellegrini,
Nel 1993 vince nuovamente il GP Palio del Reciotto davanti a Cristiano Andreani e a Mauro Bettin e fa sua l’Astico-Brenta, la Coppa Fiera di Mercatale, il Giro del Belvedere davanti a Roger Schär e il Gran Premio della Liberazione battendo Michele Zamboni.
Su di lui arrivano gli occhi della Carrera-Tassoni che lo mette sotto contratto e lo fa esordire tra i professionisti alla Milano-Torino nell’ottobre 1993. Inserito in una vera e propria corazzata, Bertolini nei tra anni passati in maglia Carrera delude un po’ le aspettative, non ottiene particolari successi e nel 1996 approda alla Brescialat di Fabio Bordonali.
Finalmente Bertolini ottiene la prima, sospirata, vittoria alla tappa di esordio della Euskal Bizikleta vestendo anche la maglia di leader per un giorno (la corsa verrà poi vinta da Miguel Indurain). Sempre nel 1996 ottiene una vittoria di tappa, nella terza frazione del Trofeo dello Stretto, breve corsa a tappe disputata solo quell’anno e vinta da Fabrizio Guidi.
Nel 1997 Alessandro Bertolini veste i colori della MG Maglificio-Technogym e conquista la seconda tappa del Giro di Sardegna con arrivo ad Oristano indossando per un giorno la maglia di leader della corsa. Sempre in quell’anno vince la Parigi-Bruxelles (ora nota come Brussels Cycling Classic) precedendo sull’arrivo Andrei Tchmil e Andrea Tafi.
Nel 1998 veste, senza successi, i colori della Cofidis che lo fa esordire alla Vuelta Espana dove chiude 83esimo in generale. L’anno seguente firma con la Mobilvetta Design-Northwave ed ottiene la vittoria alla Schynberg Rundfahrt.
Passato nel 2000 alla Alessio vince l’ottava frazione della Corsa della Pace con arrivo a Usti Laba e la terza frazione del Giro d’Austria con arrivo a Sankt Johann Alpendorf.
Dopo la vittoria del Circuito de Getxo nel 2001 nei Paesi Baschi spagnoli davanti a Francisco Cabello, deve attendere il 2003 per un nuovo successo quando si aggiudica il prestigioso Giro del Piemonte bruciando il tedesco Thomas Liese.
Nel 2004 vince la terza frazione con arrivo a Castelvecchio al Giro della Provincia di Lucca e conquistando anche la classifica finale della manifestazione davanti al tedesco Thomas Ziegler.
Dopo un anno alla Domina Vacanze con cui vince la Coppa Sabatini battendo Rinaldo Nocentini e Mirko Celestino passa sotto la guida di Gianni Savio alla Selle Italia-Diquigiovanni. E’ il 2007 e Alessandro Bertolini vive la sua migliore stagione tra i professionisti ottenendo cinque vittorie. A marzo ottiene il successo nella prima frazione della Settimana Internazionale di Coppi e Bartali vestendo la maglia di leader per un giorno.
Al Giro dell’Appennino, il 5 agosto 2007 , precede di 55 secondi Kanstancin Siŭcoŭ, qualche giorno dopo vince sul traguardo di Lissone la storica Coppa Agostoni davanti all’austriaco Christian Pfannberger. Il primo settembre brucia Florian Stalder e Daniele Nardello nella volata che assegna il Giro del Veneto e solo sette giorni più tardi fa suo anche la Coppa Placci precedendo il bielorusso Andrėj Kunicki e l’ucraino Volodymyr Zagorodny.
Il periodo di forma straordinaria che vive tra agosto e settembre gli consente di ottenere la vittoria della Coppa Italia di Ciclismo (dal 2017 denominata Ciclismo Cup) e nell’UCI Europe Tour con 633 punti, 171 più del secondo classificato Luca Mazzanti.
Alessandro Bertolini ha 36 anni e ottiene una chiamata in azzurro da parte del commissario tecnico Franco Ballerini che lo vuole al via del Campionato mondiale di Stoccarda. Alessandro lavora duro per il capitano Paolo Bettini che centra il bis iridato.
Alessandro Bertolini vince al Giro d’Italia 2008
Nel 2008 è l’ora di togliersi la soddisfazione di una vittoria al Giro d’Italia che arriva il 21 maggio nell’undicesima frazione che porta il gruppo da Urbania a Cesena. Sotto una pioggia battente sono tante le cadute lungo il percorso appenninico e Bertolini va in fuga assieme a Lastras, Dell’Antonia, Mangel e Veikkanen dopo soli 40 chilometri. Ai fuggitivi si aggiunge lo scalatore umbro Fortunato Baliani mentre lungo i vari strappi si staccano prima Veikkanen e Mangel e poi Dall’Antonia. Bertolini, Lastras e Baliani vanno a giocarsi la vittoria nell’ultimo chilometro, ai meno 600 metri Baliani scivola per colpa di un sanpietrino mal posizionato ed è Alessandro Bertolini ad essere il più scaltro vincendo la frazione davanti allo spagnolo Lastras.
il 3 agosto 2008 Bertolini bissa il successo al Giro dell’Appennino precedendo Eddy Ratti e un giovanissimo Chris Froome.
Nel 2009 è quinto al Campionato italiano su strada vinto da Pippo Pozzato, mentre l’anno dopo si laurea campione nazionale nel derny davanti ad Alex Buttazzoni e Alessandro de Marchi.
Nel 2012 Alessandro Bertolini si ritira dall’attività agonistica