Lisa Morzenti intervista esclusiva per ciclonews

Lisa Morzenti intervista in esclusiva per la nostra redazione

Lisa Morzenti intervista  di ciclonews ad uno degli astri nascendo del ciclismo rosa italiano che ci racconta la sua passione per le due ruote e per Marco Pantani.

Lisa Morzenti intervista
Lisa Morzenti intervista

Lisa Morzenti intervista alla bergamasca classe 1998 attualmente in forza alla BePink, già atleta dell’Astana Women’s Team: campionessa europea e vicecampionessa del mondo a cronometro tra le juniores nel 2016.
Lo scorzo anno ha preso parte ai Mondiali di Bergen conquistando il 24esimo posto nella prova a cronometro individuale.

Ciao Lisa, anzitutto grazie per aver accettato la nostra intervista. Ci racconti come è nata la tua passione per il ciclismo.

Ciao ragazzi e grazie a voi per lo spazio che mi dedicata. Ho iniziato con il ciclismo quasi per caso anche se in famiglia il ciclismo era una passione. Mio padre, infatti, prendeva parte a corse ciclistiche amatoriali ed è stato lui ha trasmettermi questa passione che mi sta regalando tante soddisfazioni.

Il ciclismo è uno sport di fatica che richiede dedizione e impegno. Quanto ha influenzato la tua adolescenza ?

In molti nel mondo dello sport si lamentano un po’ dei sacrifici che l’attività agonistica comporta. Personalmente non credo che il ciclismo che abbia influenzato la mia adolescenza. Ho iniziato con il ciclismo a nove anni nella Fulgor Seriate, la squadra della mia città e per me la routine scuola-allenamento-corsa è sempre stata la normalità. Ho affrontato il ciclismo con passione e amore e se il prendere parte ad una gara mi comportava la rinuncia all’uscita del sabato sera non me ne sono mai lamentata anzi. Insomma il mio piacere è la bicicletta, la vera rinuncia sarebbe non andarci

Quali valori ti ha trasmesso il ciclismo che applichi anche nella vita e perché lo suggeriresti a una ragazza che vuole iniziare?

Il ciclismo mi ha insegnato cos’è la fatica, l’impegno e la voglia di raggiungere gli obiettivi che mi pongo quotidianamente. Ammetto che non ero una grande amante dello studio ma ho vincolato i miei successi scolastici all’andare in bicicletta e di conseguenza posso dire che le due ruote mi hanno fatto completare gli studi.
Questo sport mi ha insegnato ad organizzare al meglio il mio tempo, ottimizzare ogni minuto e mi ha fatto capire quanto sia bello tornare a casa dopo essere stata via per un periodo a correre. Credo che possano essere dei validi spunti per spingere una ragazza a provare questo sport.

C’è una corsa che Lisa Morzenti  ricorda con particolare piacere?

Sinceramente non ho una corsa che ricordo più delle altre ma se devo essere sincera ho un aneddoto meraviglioso che non dimenticherò mai. E’ legato ad una compagna di squadra: Sara Calissi. Eravamo nella categoria allieve durante la Coppa Rosa, io ho forato e lei pur di farmi terminare la corsa mi ha lasciato la sua ruota rinunciando di fatto a completare una corsa a cui teneva molto. Credo che questo gesto sia il paradigma di questo sport, non potrò mai dimenticare la bellezza e la profondità di quel momento.

C’è un ciclista o una ciclista che ammiri particolarmente o ti ha ispirato?

Mi ha ispirato molto Marco Pantani, un vero mito del ciclismo, una persona che è stata molto brava in sella quanto sfortunata fuori dalle corse. In famiglia mi hanno sempre parlato molto di Marco e devo dire che anche se non ho le sue caratteristiche per me è e sarà sempre un punto di riferimento, il Pirata sarà per sempre unico.

Cosa ti piace fare nel tempo libero?

Il tempo libero lo passo con il mio ragazzo, con la mia famiglia e con gli amici. Ho una sorella più piccola e un fratello maggiore con cui adoro passare il mio tempo. Ammetto di non avere degli hobby particolari ma amo godere gli attimi liberi facendo cose magari semplici ma umanamente molto appaganti

Come ti trovi nel nuovo team?

Devo dire che mi trovo molto bene, sono veramente soddisfatta della scelta fatta, credo che in questa squadra potrò continuare nel mio percorso di crescita umana e professionale.

Quali sono i prossimi obiettivi professionali per il 2018?

Ora sono in Australia per le prime gare di stagione e per fare esperienza. Quest’anno mi piacerebbe ottenere un buon risultato al campionato italiano a cronometro e partecipare ai Campionati Europei e ai Mondiali in Austria a cronometro. Poi ho ancora molto da imparare e voglio essere da aiuto alla squadra.