Contador: Chris Froome può vincere il Tour de France 2021

 

Contador, Chris Froome e il Tour de France

Contador considera il passaggio si Chris Froome alla Israel Start-Up Nation nel 2021 una opportunità di crescita per il ciclismo e per l’atleta britannico

Contador
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Alberto Contador è convinto: Chris Froome potrà vincere il Tour 2021 difendendo i colori della Israel Start-Up Nation proprio contro il “suo” Team Ineos. In tanti si stanno domandando cosa riserverà al kenyano bianco il Tour 2020 ma lo spagnolo si spinge oltre raccontando a Cyclingnews le sue opinioni su uno dei trasferimenti più clamorosi degli ultimi anni.

Contador è stato uno dei rivali più credibili di Froome e ne conosce pregi e difetti, in attesa di capire quale ruolo potrà ricoprire il britannico alla prossima Grande Boucle è proprio il pistolero a sancire la grandezza (anche in chiave futura) dell’ormai ex campitano del Team Ineso.

“ha vinto quattro Tour, il Giro e la Vuelta ed è ancora in grado di competere con i big del ciclismo. Bernal è un fenomeno e rappresenta il futuro del ciclismo, se Chris fosse rimasto alla Ineos con ogni probabilità avrebbe dovuto lavorare per il colombiano – ha spiegato Alberto – La Israel Start-Up Nation è una formazione ambiziosa e sicuramente creerà una squadra di supporto a Froome perché altrimenti non avrebbe senso ingaggiare un corridore del genere senza dargli compagni di livello. Sul mercato ci sono tanti nomi potenzialmente adatti a quel ruolo”.

Lo spostamento di un simile campione dalla squadra che ha monopolizzato le grande corse a tappe degli ultimi anni potrebbe dare nuova linfa (e pepe) al ciclismo mondiale anche se di team competitivi ce ne sono parecchi.

“Nel ciclismo di oggi, gli sforzi sono molto più misurati e calcolati e così gli atleti possono continuare a correre più a lungo. Credo che un ciclista oggi possa essere competitivo nelle corse a tappe sino a 38 o 39 anni. C’è il precedente di Chris Horner alla Vuelta a España nel 2013 e Chris sa cosa fare per restare ai vertici del ciclismo mondiale” ha continuato El Pistolero fresco del recente record nell’Everesting.

Contador è convinto che se il Team Ineos non convocasse Froome per il Tour ’20 commetterebbe un grave errore di valutazione anche se tutto dipenderà dall’equilibrio interno al team.

 

“Penso che capitani della Ineos abbiano sempre collaborato e rispettato i colleghi senza apparenti attriti tra Froome, Thoma e ora Bernal e non penso che le cose cambieranno ora. Potrebbe essere complicata la gestione? Forse ma penso che gli aspetti positivi della sua presenza in Francia saranno superiori a quelli negativi” ha raccontato l’ex professionista iberico che ben conosce i rischi delle lotte interne (come accaduto con Armstrong nel 2009).