Vincenzo Nibali: Froome isolato può avere difficoltà

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Vincenzo Nibali: se Froome è solo è più vulenerabile

Vincenzo Nibali
Vincenzo Nibali a Sierra De La Pandera

Vincezo Nibali, nella tappa di ieri della Vuelta, ha provato ad attaccare Chris Froome sulle pendenze della Sierra de la Pandera. Dopo un attacco di Esteban Chaves, sono stati Alberto Contador e il nostro Vincenzo a cercare di mettere in difficoltà il britannico che, in un primo momento non ha risposto alla mossa dei due, per poi rientrare, con il suo consueto stile, sui fuggitivi.

Vi è stato poi l’attacco di Miguel Angel Lopez che poteva rappresentare un interessante punto di appoggio per lo squalo dello stretto ma, a quel punto, Vincenzo non ha seguito il corridore dell’Astana ma si è “accontentato” di incamerare i secondi in palio con gli abbuoni. Sul traguardo Vincenzo ha lodato le qualità del Team Sky per la loro compattezza e forza che ha dimostrato nello scortare il proprio capitano. E’ evidente che se si vuole provare a mettere in difficoltà il kenyano bianco, l’unico modo è quello di cercare di lasciarlo con meno compagni possibile nel momento in cui la corsa si fa più dura. Altrettanto vero, però, è che Froome ripreso il suo ritmo, con un frullata delle sue, non ci ha messo molto a riprendere il duetto Contador-Nibali.

Chris Froome ha avuto una grande squadra dalla sua parte e con loro è in grado di controllare i vari scenari della corsa, è però chiaro che quando i suoi compagni sono più stanchi, lui diventi più vulnerabile ed attaccabile. Ho cercato di guadagnare quello che potevo nel finale e anche l’abbuono è un passo avanti” ha dichiarato Vincenzo.

Ad ogni modo, pur con un Froome attento controllore della corsa, il nostro corridore ha consolidato il suo secondo posto e ha recuperato 4 secondi sul kenyano. Oggi si torna a salire e se i team riuscissero a creare una strategia comune per attaccare non solo Froome ma tutto il Team Sky qualche cosa si potrebbe vedere.

 

 

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