Cadel Evans: il dominio di Froome può terminare

Cadel Evans

Cadel Evans (fonte Wikipedia)

Cadel Evans ex campione del mondo e vincitore del Tour de France nel 2011 pronostica Richie Porte come superiore a Chris Froome

Cadel Evans non ha naturalmente bisogno di presentazione, il suo curriculum parla da solo circa la conoscenza del mondo delle due ruote dell’ex campione del mondo australiano.

Nel giorno della partenza del Tour de France, Cadel ha voluto dire la sua circa le possibili situazioni che si andranno a creare nel corso della Grand Boucle.

Anzitutto Evans si è espresso sul potenziale vincitore del Tour e naturalmente la questione è andata sui risultati del recente Delfinato in cui Chris Froome non è apparso al top della condizione perdendo tempo in montagna a favore del suo antagonista numero uno, Richie Porte.

“Froome ha dimostrato di essere il corridore che meglio sa affrontare il Tour negli ultimi anni, i risultati parlano per lui ma c’è un però. Froome quest’anno non è ancora riuscito ad imporsi in una gara mentre Richie ha vinto il Tour Down Under, il Tour de Romandie e ha fatto i numeri al Delfinato”

Cadel Evans ha conquistato il Tour de France nel 2011 a 34 anni, nel pieno della sua maturità mentre Froome che di anni ne ha 32 sembra un po in declino, forse un po logorato dall’esasperata preparazione a cui si sottopone.

“Sicuramente Froome si presenta al via con un anno di esperienza in più ma gli anni passano per tutti, forse è il momento in cui Porte deve convincersi di poter conquistare la corsa francese”.

A onor del vero va detto che Richie Porte ha la stessa età di Froome ma è uscito alla ribalta un po’ dopo e questo può consentirgli di avere ancora delle buone riserve di energia per competere a più alti livelli.

“Quello che la gente dimentica è che Richie  è entrato nel ciclismo professionistico abbastanza tardi. Quindi, rispetto ai risultati che ha ottenuto aveva meno esperienza, io penso che lui e la squadra siano abbastanza solidi per primeggiare. E se lo dice Cadel Evans c’è motivo per crederci.