Richard Freeman ammette di aver ordinato testosterone

Richard Freeman ammette l’ordine di testosterone

Richard Freeman ex medico della Federazione britannica e del Team Sky ammette di aver ordinato testosterone

Richard Freeman
Richard Freeman

Richard Freeman ex medico della Federazione britannica e del Team Sky dal 2010 al 2015, sotto processo in Inghilterra con l’accusa di aver ordinato testosterone nel maggio del 2011, ha modificato la propria versione dei fatti.

Secondo quanto riportato dal sito Eurosport, il legale di Freeman ha affermato: “Ha raccontato un sacco di bugie”. Inevitabilmente il cielo del ciclismo d’oltre Manica si trova ricoperto di nubi grigie che pesano come macigni.

Richard Freeman ha lavorato sia per la federazione per la nota formazione inglese spesso chiacchierata sin dai tempi in cui correva Sir. Bradley Wiggins e, più di recente, per la vicenda Froome-Salbutamolo.

Il procedimento contro Freeman riguarda le accuse relative al caso Triamcinolone, al dottore viene contestato un ordine effettuato il 16 maggio 2011 presso i fornitori di Oldham Fit4Sport di 30 buste di Testogel, prodotto contenente Testosterone.

Freeman ha negato di aver effettuato l’ordine di sua volontà dichiarando davanti alla commissione antidoping britannica che il prodotto era stato ordinato non per un atleta ma per il personale. Inoltre il medico avrebbe sostenuto che i prodotti sono stati resi a Fit4Sport.

Ora però pare che Freeman abbia ritrattato e Mary O’Rourke, avvocato di Freeman, ha ammesso che il suo assistito “Ha detto molte bugie”. Nelle indiscrezioni riportate da The Guardian e da Times l’avvocato prepara il cambio di versione del medico.

Il processo si è riaperto riapertosi martedì scorso presso la Manchester Court e al fasscicolo è stato aggiunto un documento del 24 settembre 2019 in cui Richard Freeman modifica la propria versione ammettendo di aver inviato l’ordine delle 30 buste ma tenendo a precisare pche erano per un membro del personale ammalato.

Ora i magistrati avranno tempo sino al 20 di dicembre per analizzare le nuove informazioni per poi emettere il verdetto. Pare che sia in corso anche una indagine per validate un’accusa secondo cui il dottor Freeman ha emesso di informare i medici dei farmaci prescritti.

Tornano quindi i sospetti e le ombre attorno a uno dei team più vincenti nella storia recente non solo del ciclismo ma dello sport.