Cerotti al Testosterone: bufera sul Team Sky

Cerotti al Testosterone, la squadra di Froome nella bufera

Cerotti al Testosterone, un nuovo scandalo colpisce il Teak Sky di Chris Froome. Ma la vicenda è relativa a sette anni fa!

Cerotti al Testosterone, nuovo scandalo Sky?
Cerotti al Testosterone, nuovo scandalo Sky?

Cerotti al Testosterone, il nuovo colpo basso al Team Sky di Chris Froome. Come se non bastasse il polverone sollevato dalla vicenda Salbutamolo, una nuova vicenda torbida avvolge la squadra britannica. Tutto nasce da un articolo Daily Mail  secondo cui, sette anni fa, l’allora medico della formazione di David Brailsford nonché della Federciclo britannica aveva ordinato alcuni prodotti vietati, poi rispediti al mittente. L’indagine, archiviata un anno fa, è stata riaperta per cercare di acquisire nuovi dettagli.

Insomma l’ombra del doping avvolge ancora la formazione di Froome, in realtà si tratta di vicende “vecchie” ma l’evoluzione della questione rischia di colpire anche la Federazione Ciclistica di Sua Maestà.

 

Cerotti al Testosterone per Richard Freeman?

Il dottor Richard Freeman all’epoca dei fatti (sette stagioni fa) lavorava in via congiunta per la Sky che per la British Cycling tanto che le due entità condividevano addirittura la sede legale in quel di Manchester. Secondo quanto riportato dal Mail, ora il medico sarebbe sotto inchiesta del Consiglio Medico Generale per via di una mail in cui il dottore chiederebbe al fornitore di affermare che l’invio era avvenuto per errore.

Il dottor Freeman e Steve Peters, attuale psicologo del Team Sky, hanno dichiarato al Sunday Times che il materiale era stato restituito al fornitore e mai utilizzato dai ciclisti. Ora le indagini si stanno concentrando sulla reale esistenza di questi scambi di email e, in caso affermativo, potrebbero coinvolgere la Gran Bretagna nel più grande scandalo legato al doping della sua storia. Se dovesse esplodere una simile bomba  è facilmente immaginabile la fine del team Sky, già sotto l’occhio del ciclone il controllo antidoping effettuato alla Vuela il 7 settembre del 2017 in cui il suo capitano è risultato positivo.