Novak Djokovic deluso dal doping nel ciclismo
Novak Djokovic: “ho perso fiducia nel ciclismo”
Novak Djokovic fenomeno del tennis mondiale spiega le sue perplessità sul mondo del ciclismo per i troppi casi di doping
Novak Djokovic tennista serbo vera leggenda vivente del suo sport dopo aver passato qualcosa come oltre 220 settimana in testa al ranking mondiale e vinto 14 tornei del Grande Slam, ha da sempre la passione per il ciclismo ma gli accadimenti legati al doping hanno, pare, spento la sua passione.
In una recente intervista a World Tennis Usa il serbo ha espresso le sue perplessità sul fatto che tutto funzioni correttamente sul sistema anti-doping del ciclismo.
“Guardavo spesso il ciclismo ma ora ho perso molta fiducia in questo sport. Troppi campioni hanno avuto problemi con sostanze dopanti da Marco Pantani a Lance Armstrong.
Sono sicuro che ci sono molti ciclisti al mondo che si stanno allenando molto duramente e stanno cercando di non usare alcun tipo di potenziamento per la loro competizione ma ci sono state troppe polemiche su questo sport.
Penso che non sia fisicamente accettabile che abbiano tante gare in un breve periodo di tempo. Penso che praticamente ogni giorno, giorno e mezzo, devono percorrere 200 miglia. Salire, in discesa al Giro d’Italia, al Tour de France, è uno sforzo inumano”.
Un’accusa neanche tanto velata al sistema ciclismo che sicuramente non mancherà di suscitare polemiche.
Novak Djokovic aveva già portato un forte attacco al ciclismo quando scoppiò lo scandalo dell’US Postal
“Credo che sia una disgrazia per lo sport avere un atleta come lui (Lance Armstrong ndr), Ha tradito lo sport, ha ingannato molte persone in tutto il mondo con la sua carriera e la sua storia di vita, giusto che abbia confessato perché sarebbe stato ridicolo negare le accuse visto le tante prove raccolte.