Maria Cressari: Merckx in gonnella

Maria Cressari

Maria Cressari

Maria Cressari ciclista bresciana, simbolo del movimento ciclistico femminile italiano in grado di conquistare il record dell’ora nel 1972

Maria Cressari nasce a Brescia il 27 dicembre 1943 in una famiglia in cui si mangia pane e ciclismo. Maria è la quarta di cinque figli ed i fratelli Enrico e Carlo sono campioni affermati a cui Maria si ispira nell’avvicinarsi al pedale. Carlo infatti vince nel ’51 la Coppa Adriana per allievi e Carlo corre come ciclista dilettante.

Maria si allena nei ritagli di tempo che mamma Fiorina e papà Battista gli concedono dalla conduzione del Bar alle Fornaci e conquista la sua prima vittoria in carriera il 24 agosto 1962 mettendo in fila tutte le atlete azzurre. Il patron dell’AS Erbitter Gavardo caldeggia la sua chiamata per i Mondiali di Salò.

Maria viene inserita, all’ultimo momento, nella selezione azzurra per i Mondiali chiudendo la prova in linea al 21esimo posto finale. La rassegna iridata si svolge proprio in Italia ed è l’evento che, si può dire, segna la nascita del ciclismo rosa italiano.

Nel 1963 Maria conquista il titolo di Campionessa Lombarda e ai Campionati Italiani 1964 fa sua la maglia tricolore nella prova in linea replicando il titolo a Varese nel 1972.

Maria Cressari conquista il record dell’ora

Nel novembre del 1972, Maria si reca a Città del Messico per provare a cimentarsi sul velodromo più famoso del mondo. Il 22 novembre ottiene il record mondiale nei dieci in 14’19”9 e nei venti chilometri in 28’51”4.  Il 24 novembre fa suo il primato nei cinque chilometri in 7’00”10 ed il 27 novembre 1964 conquista il nuovo record dell’ora facendo registrare 41,471 chilometri e 74 centimetri strappando il primato alla lussemburghese Elsi Jacobs.

Nel 1973 Maria vince il Campionato Italiano su strada a Barzio e quello dell’inseguimento su pista a Pordenone con il tempo di 4’19”8. Nel 1974 al Velodromo Vigorelli di Milano, ottiene il primato mondiale femminile nella 100 km ad una media di 37,741. Nello stesso anno a Monteroni fa  suo il titolo dell’inseguimento e nel 1975 è seconda nel campionato italiano su strada.

Maria Cressari è un fenomeno del ciclismo tanto da essere soprannominata “Merckx in gonnella” o “Mamma volante”  ripreso anni dopo per Maria Canins.

Maria conclude la sua carriera dopo 17 anni di attività con 143 vittorie in carniere per dedicarsi alla conduzione di alcuni team femminili prima di approdare alla direzione della nazionale italiana per due annate.

Sposata con Angelo Savoldi è mamma di Ernesto, a lungo capitano della pallamano Colgone, e vive a Castelmela.