In sella senza male alla schiena? Ecco i trucchi

Mal di schiena (fonte Pixabay - Tumisu)

Mal di schiena (fonte Pixabay - Tumisu)

In sella senza dover aver problemi alla schiena

In sella, il modo migliore per andare in bicicletta senza avere dolori alla schiena che si manifestano dopo la pedalata, ecco i nostri trucchi

In sella spesso escono alla Luce alcuni problemi osteo-muscolari che vengono sollecitati dalla pedalata spesso svolta con palesi errori di regolazione della propria bicicletta o per questioni di scorretta posizione biomeccanica.

L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) afferma che l’85% della popolazione mondiale ha sofferto almeno una volta nella propria vita di male alla schiena. All’interno di questa ampia popolazione vi sono, evidentemente i ciclisti amatoriali che in sella trascorrono buona parte del loro tempo libero. Inevitabile è chiedersi se il ciclismo o lo stare troppo in sella sia la causa di episodi di mal di schiena.

Fermo restando che Il ciclismo non è un’attività considerata a rischio anzi posto che si pedali nella giusta posizione è corretto affermare che questo sport riduce il peso che grava sulla colonna vertebrale.

Affermare che la bicicletta è causa di mal di schiena non è sbagliato ma nemmeno automaticamente vero, come ogni cosa della vita va fatta correttamente a pena di avere dei disagi.

Perché così tanti amanti delle due ruote lamentano dolori alla schiena dopo che sono stati in sella? Va ricordato che il dolore alla schiena è un disturbo multifattoriale. Può uscire un mal di schiena per aver passato la giornata al telefono, seduti male davanti al PC, aver pedalato troppo (magari assumendo una posizione in sella non corretta).

Il sintomo doloroso alla schiena è sovente causato da tensioni anomale che interferiscono sulla colonna vertebrale o da evidenti squilibri muscolari. Spesso il dolore ha origini meccaniche e quindi è importante stabilire se non sia sufficiente ottimizzare la propria posizione in sella.

In sella con le corrette misure del telaio

La bicicletta deve essere della taglia giusta, pare una banalità ma non è propriamente così. Capita di parlare con ciclisti che, affascinati da una splendida bicicletta in carbonio a un prezzo da urlo non hanno badato troppo alla taglia. Li vediamo pedalare su mezzi troppo grandi o troppo piccoli e poi li sentiamo lamentarsi perché la bicicletta è bella ma “fa male alla schiena”, avere mai visto in amante del calcetto che porta il 43 di piede giocare con scarpe da calcetto numero 38? Ecco nel caso direbbe che il calcetto è bello ma fa male ai piedi.

E’ fondamentale che sella, manubrio e pedali, ossia i 3 punti di contatto con la bici  abbiano le distanze proporzionate a quelle del corpo consentendo una postura naturate ed evitando l’insorgere di guai fisici.

La sella è una parte fondamentale della bicicletta, qui si scarica per il 60% il peso del ciclista. Per chi soffre di sintomatologia dolorosa nella zona lombosacrale può essere indicata una sella dalla leggera curvatura longitudinale

Una volta scelte bici e sella giuste per la propria struttura, è necessario effettuare accurate regolazioni e qui sarebbe opportuno rivolgersi a un bravo biomeccanico che possa suggerire, per esempio, il miglior posizionamento delle tacchette.

E’ importante che la posizione della sella non sia troppo alta o troppo arretrata per evitare sollecitazioni alla fascia lombarde e all’articolazione sacro-iliaca che sovraccaricherebbe la colonna.

In sella nella giusta posizione

Ragazzi ricordiamoci sempre che non siamo dei professionisti, lasciamo le posizioni “aggressive” o aerodinamiche o per lo meno evitiamo ti tenerle per troppo tempo.

Non avere posizioni aggressive non vuol dire però stare in sella come un manico di scopa, non bisogna “subire” la strada passivamente, al contrario bisogno imparare a “seguire” il tracciato anche con tratti in fuorisella.

Prestate attenzione anche ai componenti tecnici: quelli troppo rigidi, offrono sensazioni di grande “precisione” nella guida ma di contro trasmettono tutte le vibrazioni al corpo, non dobbiamo vincere il Tour de France ma evitare microtraumi alla schiena soprattutto se abbiamo già disturbi alla colonna.

Il materiale con cui è composto il vostro telaio è certamente importante ma attenzione a non dimenticare il ruolo che svolgono ruote e copertoni: se adottiamo cerchi ad alto profilo, oppure a razze dobbiamo sapere che a fronte di una maggiore qualità della pedalata avremo scarsa capacità di assorbire gli impatti

In sostanza ricordiamoci, l’abbiamo già detto, che non siamo dei professionisti e il nostro suggerimento è: perdiamo qualcosa in termini di prestazioni ma guadagnandone in benessere