Eva Lechner undicesima a Koksijde

Eva Lechner (credits: Twila Muzzi)

Eva Lechner (credits: Twila Muzzi)

Eva Lechner undicesima tra le dune sabbiose di Koksijde, settima prova di Coppa del Mondo ; Alice Maria Arzuffi tredicesima

Alla partenza per il Belgio lo aveva detto: «Come a Tabor, anche a Koksijde lotterò per un piazzamento tra le migliori 10 al mondo».

Ed Eva Lechner ha sfiorato l’obiettivo, chiudendo all’undicesimo posto la settima prova di Coppa del Mondo, a una manciata di secondi da Clara Honsinger.

Impeccabile la condotta di gara della bolzanina, ancora una volta bravissima a gestire la partenza e inserirsi nel drappello in lotta per le posizioni che contano.

Alla fine a toglierle la soddisfazione di una nuova top 10 sul tracciato sabbioso di Koksijde ci ha pensato Clara Honsinger, autrice di due ultime tornate velocissime: nulla ha potuto la portacolori della FAS Airport Services, che a sua volta negli ultimi due giri ha fatto i suoi migliori crono; segno che la condizione per l’atleta classe 1985 è più che buona.

A proposito di chi è stata in grado di crescere nel corso della gara, anche la campionessa italiana Alice Maria Arzuffi, che venerdì ha spento 27 candeline, ha risalito la classifica chiudendo al 13° posto.

Purtroppo anche questa volta la possibilità di centrare la top 10 si è spenta al termine del primo giro, con la ragazza di Seregno transitata in 22° posizione, con 22” di ritardo rispetto a chi si giocava le posizioni più importanti. Ma il 9’ e 42” della quinta e ultima tornata (il decimo tempo sul giro) fa capire che la Arzuffi può e deve sognare in grande, a patto di indovinare una partenza migliore.

Partenza ottimale invece per Silvia Persico, rientrata alle gare dopo due settimane ferma ai box e in grado di chiudere il primo giro in undicesima posizione. Come logico, sul massacrante tracciato belga caratterizzato da lunghi tratti di sabbia da percorrere a piedi, la bergamasca ha pagato dazio sulla distanza, chiudendo la sua fatica in 17° posizione.

Trentasettesima piazza invece per Lucia Bramati, alla sua prima esperienza su un percorso su cui correre era così importante. Per la diciottenne di Sandrigo un’altra domenica utile per fare esperienza e mettere minutaggio nelle gambe: i 54’ e 26” di Koksijde si riveleranno utili in vista del futuro.

FONTE COMUNICATO STAMPA