Ciclismo, Federazione indebitata per 2,7 milioni!
Ciclismo in difficolta? Di Rocco: “non tagliamo i fondi!”
Ciclismo situazione critica per la Federazione? Secondo indiscrezioni, pare che il debito sia di circa 2,7 milioni di euro, una cifra assolutamente alta e che, pare, il CONI abbia imposto di ripianare in tempi brevi (e di cui il bilancio previsionale dello scorso maggio non riportava, pare, traccia).
Secondo quanto riportato da Corriere della Sera, Di Rocco ha cosi dichiarato: “La società di certificazione ha spostato delle partite finanziarie pretendendone l’immediato risanamento. Per il codice civile potremmo agire diversamente ma il Coni non sente ragioni. Attueremo un piano industriale di risanamento, ma dovranno darci una mano: l’hanno fatto con altre Federazioni”.
Le richieste del CONI possono consentire due vie: incrementare le quote associative e la tassazione delle gare oppure tagliare i fondi per la programmazione agonistica (e di conseguenza il programma per il ciclismo Olimpico per Tokio 2020). Il timore è che, se dovesse passare la seconda linea, a farne le spese sarebbe il ciclismo su pista che, nonostante i buoni risultati, è sempre un po’ in balia degli eventi.
Di Rocco, però, tranquillizza tutti: “Non fermeremo l’attività olimpica, non taglieremo i fondi ai ragazzi della pista e ai loro sogni di medaglia a Tokyo. Troveremo i soldi altrove“.
A pesare sulle casse del ciclismo Italiano ci sarebbe un personale numericamente importante, le entrate ridotte dagli sponsor (si parla di appena 100mila euro nel 2017) e ancora la sfortunata parentesi dei Mondiali di Firenze 2013.