Artūras Kasputis ciclista lituano

Artūras Kasputis (fonte Wikipedia)

Artūras Kasputis (fonte Wikipedia)

Artūras Kasputis, la sua carriera

Artūras Kasputis ciclista lituano cresciuto nella scuola sovietica, passato professionista 1991 per undici stagioni e poi diventato direttore sportivo

Artūras Kasputis nasce a Klaipėda, città della Lituania nei pressi della foce del fiume Nemunas, il 26 febbraio 1967. Si avvicina giovane al ciclismo mettendosi in luce tra le stelle emergenti dell’allora Unione Sovietica aggiudicandosi il titolo di Campione del Mondo Juniores su pista nell’inseguimento individuale. L’anno successivo è terzo nel prologo dell’Olympia’s Tour door in Olanda e nell’87 vince il Tour du Maroc superando  Vasilij Špundov e Ivan Romanov.

Artūras viene selezionato dall’URSS per le Olimpiadi di Seul 1988 conquistando la medaglia d’oro nell’inseguimento a squadre dei 4000m assieme a Gintautas Umaras, Mindaugas Umaras, Dmitry Neliubin  e Viatcheslav Ekimov. Nel 1990, in un’Unione Sovietica segnata dalla presenza di Mikhail Gorbaciov e della famosa Perestrojka, Kasputis vince la Classifica Generale del  Gran Caracol de Pista in Colombia, la cronometro a squadre alla Vuelta a Colombia e la  Rund in Berlin mentre l’anno seguente vince la generale del Circuito Montañés davanti a Félix García Casas, il Circuit du Port de Dunkerque, la Classifica Generale del Tour du Gévaudan, il prologo e la settima tappa della Vuelta a Colombia. Proprio le buone prove nella corsa colombiana attirano l’attenzione dei dirigenti della Postobón che gli propongono un contratto professionistico per la stagione 1992.

Nel ’92 Kasputis passa alla Chazal conquistando la Chrono des Herbiers davanti al polacco Marek Leśniewski e fa sua la seconda tappa, una cronometro,  della Route du Sud corsa in cui conquista anche il primo posto nella classifica finale superando l’elvetico Fabian Jeker. Schierato al via del Tour de France il lituano arriva a Parigi al 71esimo posto e alla Vuelta è 32esimo. L’anno successivo arrivano le vittorie al GP de Beuvry e nella classifica generale della Barcellona-Montpellier mente nel 1994 conquista la vittoria nella cronometro di Pau alla Route du Sud.

Nel 1996 il lituano passa alla Carino vincendo la prima tappa del Critérium du Dauphiné Libéré da Megève a Villefontaine; dopo due anni senza successi, torna alla vittoria nel 1999 conquistando il prologo del Tour de l’Ain e la frazione a cronometro del Circuit des Mines corsa in cui conquista anche la vittoria finale davanti al francese Christophe Oriol.

Nel 2000 Arturas Kasputis passa all’AG2R, vincendo la seconda frazione della 4 Giorni di Dunkerque, arrivando in solitaria sul traguardo di  Boulogne-sur-Mer e la crono del Giro di Danimarca da Nysted a Nykobing. Due anni dopo, terminata la stagione 2002, il buon  Arturas appende al chiodo la sua bicicletta diventando direttore sportivo della AG2R Citroën diretta dal suo mentore Vincent Lavenu.