All’orizzonte un toubabou: il libro di Filippo Graglia

All'orizzonte un toubabou Di Filippo Graglia

All'orizzonte un toubabou Di Filippo Graglia

 

All’orizzonte un toubabou di Filippo Graglia la recensione

All’orizzonte un toubabou: 25000 km di emozioni in bici di Filippo Graglia è il racconto di un viaggio che va ben oltre alla narrazione: un libro che apre il cuore

All'orizzonte un toubabou Di Filippo Graglia
All’orizzonte un toubabou Di Filippo Graglia

All’orizzonte un toubabou è la storia di un viaggio alla scoperta dell’Africa vera, un viaggio che possiamo definire “al contrario” rispetto a quello che abitualmente sappiamo venir fatto da tanti Esseri Umani disperatamente alla ricerca di una via di fuga da realtà spesso impensabili.

Filippo Graglia, ingegnere aerospaziale decide un giorno di rinunciare al “posto fisso” e compie in sella ad una bicicletta un viaggio, anzi Il Viaggio: quello che ti cambia la vita, il modo di pensare, di approcciarti agli altri.

Filippo saluta i propri cari e dall’Italia pedala in sella alla bici fino ad imbarcarsi per il Maroco e da li attraversa la Mauritania, il Senegal, la Guinea Bissau, la Sierra Leone, la Liberia, la Costa d’Avorio, il Camerun, la Nigeria per arrivare al Sud Africa. Un viaggio che devi preparare fisicamente ma prima ancora mentalmente, un viaggio che ti fa sentire lo “straniero al contrario” .

In un periodo storico in cui il concetto di accoglienza è messo a repentaglio da individualismi e razzismi, Filippo Graglia scopre come l’Africa e i suoi popoli siano, nella maggior parte dei casi, assolutamente accoglienti.

Abbiamo iniziato la lettura di questo libro in treno e ne abbiamo assaporato lo spirito di avventura e la poesia messa in prosa nel libro di Filippo Graglia. Stupende immagini rese con le parole, immagini che trasmettono tutta la passione di questo ragazzo e della sua incredibile avventura.

Ci siamo innamorati di questa storia lunga 25.000 chilometri che abbiamo letteralmente divorato. In cambio ci è rimasto dentro il profumo dell’Africa, quella vera quella che solo chi ne attraversa le parti più profonde e reali sa cogliere. E Filippo, nel suo libro, ha perfettamente raccontato gli aspetti che “non ti aspetti”. La facilità (salvo rare eccezioni) di trovare un posto per mangiare, per riposare, per scaldare il cuore infreddolito e ammaccato dalla fatica nonostante la temperatura, a voltme fosse infernale.

Inclusione od esclusione si fondono in una sensazione che, spesso, “il diverso” prova nel nostro paese ma che solo l’Umanità più vera può superare in quanto ciò che conta è l’Uomo uguale uno all’altro senza colore, etnie o ideologie religiose e politiche

All’orizzonte un toubabou non è solo il racconto di un viaggio ma è un libro carico di aneddoti, di sapori, di cibi curiosi e di fatti quotidiani ma anche ricco di spunti di stringente attualità che non possono che portare il lettore a riflettere sulle enormi ingiustizie del mondo.

E’ un libro che unisce quello di Filippo, un libro che aiuta a comprendere un continente che forse è proprio un pianeta diverso dal resto del mondo. Un libro da suggerire e da regalare agli amici che, ne siamo certi, in qualche modo risulteranno cambiati nella lettura delle pagine che racchiudono 25.000 chilometri di vite vere.

Per chi ama i viaggi in bicicletta, per chi ama l’Africa, per chi vuole sognare un viaggio al limite dell’impossibile, All’orizzonte un toubabou è quello che ci vuole!