Pedalando Sogni di Valentina Brunet: la recensione

Pedalando Sogni

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Pedalando Sogni il libro di Valentina Brunet

Pedalando Sogni di Valentina Brunet il racconto di una cicloviaggiatrice che quasi per caso di trova a compiere un viaggio impensabile, la recensione del libro

Pedalando Sogni
Pedalando Sogni

Avete presente quando nella vita accade un apparente inconveniente che si rivela poi essere un’opportunità incredibile? Un film di un po’ di anni fa diffuse il concetto di “sliding doors”. Per Valentina Brunet quel momento in cui la tua vita si trova ad una svolta che ne cambia il seguito accade, così per caso, quando scopre il piacere di essere un cicloviaggiatore durante un giro in motorino.

Una lampadina illumina la via della giovane ragazza che parte dal Vietnam in un viaggio “lento” che la porta da Vientnam alla terra di casa. Come spesso accade l’idea iniziale di viaggio si incanala in binari completamente diversi da previsto regalando una serie di accadimenti che fanno completare a Valentina Brunet un percorso in sella che diventa una di quelle cose che ti si infila nell’animo come il l’inchiostro di un tatuaggio segna la pelle: indelebile.

Pedalando Sogni è il meraviglioso libro che raccoglie gli odori, i suoni e le sensazioni di un viaggio che cambia la vita per la vastità dello spazio coperto e per il mezzo scelto per compierlo: la bicicletta, appunto.

Niente benzina, niente inquinamento, niente stress è questo la sintesi del viaggiare lento tipico dei cicloviaggiatori, una scelta coraggiosa e a tratti potenzialmente pericolosa che ripaga ogni paura, ogni tentennamento ogni fatica con volti, sorrise e sensazioni fantasticamente raccontate da Valentina.

Arrivato in redazione il libro ci ha subito colpiti per la copertina colorata e allegra che ci ha invitato ad aprirlo. Scelta azzeccatissima tanto da non riuscire quasi a staccarsi dalla lettura. Pedalando Sogni è un libro che non ti lascia indifferente è un libro che ti colpisce con le sue emozioni

Migliaia di chilometri da macinare attraverso Cina, Mongolia, Russia, e non solo. Paesi sconfinati, paesaggi moziafiato, persone, cose, incontri ravvicinati con popoli e culture lontane dalla nostra che la Brunet sa cogliere grazie all’innata simpatia che scatena una persona (forse ancor di più una ragazza) in sella ad una bicicletta carica di elementi indispensabili per vivere come accade ai cicloviaggiatori.

Attenzione non sono tutte rose e fiori in questo viaggio, no viaggiare non è semplice, viaggiare sono anche disavventure, incidenti meccanici che possono far andare a rotoli il progetto o togliere l’entusiasmo a chiunque. Attendetevi compi di scena, emozioni, paura e felicità, serenità ed impeto. Pedalare vuol dire saper accettare il vento contrario, cosa che in sella, come nella vita, può diventare un silenzioso compagno di viaggio.

La prefazione del libro è scritta da un altro cicloviaggiatore, quel Filippo Graglia autore di “All’orizzonte un toubabou” che molti di voi hanno letto.

Suggeriamo di leggere Pedalando Sogni a tutti gli amanti della bicicletta perché, ne siamo certi, sarà uno stimolo incredibile ad accrescere la propria voglia di pedalare e di scoprire un mondo che, seppure apparentemente diverso e variegato, è unito, in Italia, come in Cina, come in Russia dal piacere dell’incontro e dello scambio che accresce in modo bidirezionale.