Alex Turrin ciclista bellunese

Alex Turrin

Alex Turrin (Fonte profilo Instagram)

Alex Turrin: la sua carriera

Alex Turrin ciclista di Feltre, buon dilettante che, passato professionista non riesce ad emergere e si ritira a soli 26 anni

Alex Turrin nasce a Feltre in provincia di Belluno il 3 giugno 1992. Si avvicina giovane al ciclismo dimostrando buone doti che lo portano a vestire la maglia azzurra tra gli junior e ottenere buoni risultati come Under23 e come Elite. Nel 2013  Alex è  vittima di una frattura al femore ma l’anno seguente, con i colori della Mastromarco, conquista la vittoria del Trofeo Learco Guerra, del Trofeo Menci Spa e del Gran Premio Città di Empoli. La sfortuna però lo tormenta tanto da essere vittima di una seconda frattura del femore con tutte le difficoltà del caso nel ritornare in sella.

Turrin nel 2015 è comunque in grado di conquistare le vittorie al Trofeo Figros, al Trofeo Castelnuovo Val di Cecina alla Coppa Ciuffenna e alla Coppa in Fiera San Salvatore.

Nel 2015 Alex passa professionista con la Unieuro Wilier Trevigiani rendendosi protagonista al Tour du Maroc conquistando la settima tappa della corsa da Agadir ad Essaouira lunga 166,6 km andando in fuga con Mauro Finetto e Mattia Viel. Nel 2016 ottiene un buon terzo posto al Sibiu Cycling Tour dietro a Nikolaj Mihajlov e Francesco Gavazzi ed un secondo nella generare del Tour de Serbia alle spalle di Matej Mugerli.

Nel 2017 Turrin corre il Giro delle Fiandre chiudendo 63esimo ed Il Lombardia senza terminare la corsa. L’anno seguente Turrin ottiene, a marzo il terzo posto nella quarta tappa del Tour de Taiwan, un nono posto di tappa al Giro dell’Appennino e  fa il suo esordio al Giro d’Italia con la maglia della Wilier Selle Italia.

A fine anno, non avendo trovato un ingaggio tra i professionisti, lascia il ciclismo a 26 anni.

Alex Turrin ha annunciato il suo addio al ciclismo con un post sui social:

Eccoci qua, è la giornata giusta per dare l’addio. Chiudo una bella pagina felice e orgoglioso di quello che ho fatto. Ogni tanto bisogna avere il coraggio di prendere in mano la situazione e andare a vanti. Me la sono goduta tutta e ringrazio quelli che ci hanno creduto sempre anche quando ero solo un piccolo indemoniato. A testa alta vi dico… bella storia!