Richard Carapaz e la Ineos verso il 2021

Richard Carapaz (fonte pagina facebook)

Richard Carapaz (fonte pagina facebook)

Richard Carapaz può preparare il 2021

Richard Carapaz, reduce dal secondo posto alla Vuelta a España 2020, conclude una soddisfacente stagione e guarda al 2021

Richard Carapaz ha chiuso la Vuelta a España 2020 al secondo posto alle spalle di Primoz Roglic. Il secondo posto può essere visto spesso come un ruolo non soddisfacente ma l’Ecuadoriano era, invece, al settimo cielo per aver conquistato il secondo gradino del podio. Forse nella salita finale verso La Covatilla avrebbe sognato di staccare in modo decisivo lo sloveno ma Richard ha decisamente smentito chi vedeva il suo successo al Giro 2019 come un caso isolato.

E’ circolato online un video di Richard che terminata la gara corre fuori dal bus della Ineos con una bandiera del suo paese esultando con i connazionali per questo secondo posto, ulteriore dimostrazione della gioia reale per l’Ecuadoriano.

Carapaz con la sua prova solida alla Vuelta ha spento i dubbi che qualcuno aveva avanzato sulla sua reale abilità nella conquista del Giro dello scorso anno e che mettevano in dubbio la lungimiranza del passaggio alla Ineos. Qualcuno aveva detto che la vittoria non era stata frutto delle sue abilità quanto della lotta tra Nibali e Roglic: niente di più sbagliato, Carapaz ha meritato quel Giro e lo ha dimostrato anche nelle altre corse.

Proprio con la convincente prova alla Vuelta (e al Tour) Richard ha avanzato una “candidatura” forte ad un ruolo centrale nel roster della Ineos per il 2021.

Va ricordato che Carapaz ha corso il Tour de France come spalla del capitano Bernal un po’ a sorpresa anche per via del calendario stravolto dalla pandemia. Quando il giovane colombiano è andato in crisi, è stato Richard a prendere in mano le redini del team salvando la spedizione in terra francese con tre attacchi consecutivi sulle Alpi. Carapaz non ha ottenuto successi personali ma è stato encomiabile quando ha lasciato che Michal Kwiatkowski vincessero nell’ultima tappa di montagna del Tour.

 

“Vedremo come saranno le formazioni che schiereremo nelle varie corse a tappa ma sono certo che faremo un grande Tour 2021 con una squadra che sarà super competitiva”

ha detto il corridore dell’Equador.

 

Certamente in casa Ineos, anche dopo la partenza di Froome verso la Israel Start-UP, i potenziali leader in corsa restano tantissimi: Bernal e Thomas a cui si aggiunge Carapaze a cui va aggiunta la fresca maglia rosa, Geoghegan Hart. Tutti qui? Neanche per sogno, è arrivato Richie Porte, c’è Pavel Sivakov, Dani Martinez, Laurens De Plus, Adam Yates e l’erordiente Thomas Pidcock.

Dave Brailsford dovrà quindi fare delle scelte, anche dolorose o difficili, nel selezionare i ragazzi che saranno al via delle diverse competizioni.