Gilberto Vendemiati ciclista ferrarese, la storia
Gilberto Vendemiati ciclista ferrarese, ottimo dilettante che tra i professionisti ha trovato poca fortuna e diventato poi massaggiatore
Gilberto Vendemiati nasce a Ferrara il 27 maggio 1940 e scopre il ciclismo da giovane recandosi al Velodromo “Fausto Coppi” che sorge poco distante da casa. A 17 anni entra nel “Velo Sport” di Ferrara con cui è presto protagonista. Nel ’58 passa alla Fondorenese cogliendo qualche successo su strada ma pratica anche la pista con buoni risultati.
Nel 1959 Vendemiati si trasferisce a Ravenna entrano nel mitico Pedale Ravennate dove presto balza agli onori della cronaca per le sue qualità. La sfortuna, però, è dietro l’angolo e, in una riunione su pista, è vittima di una brutta caduta che ne compromette il resto dell’annata.
Il 1960 è un anno importante per il ferrarese che, al via del Giro della Campania conquista due tappe ed al Giro di Puglia chiude al terzo posto della classifica generale dimostrandosi atleta potenzialmente adatto anche per le gare a tappe grazie alle sue buone qualità quando la strada sale.
L’anno seguente viene selezionato dal commissario tecnico dell’Italia per prender parte al Tour de l’Avenir conquistando la vittoria nella tappa di Tolosa dopo una fuga di centottanta chilometri davanti al francese Jean-Pierre Genet.
Gilberto conquista il titolo di campione emiliano dilettanti conquistando la Coppa Caduti Sanmartinesi e viene selezionato per Campionati del Mondo di Berna andando in fuga ma senza successo completando la corsa al 24esimo posto.
Nel ’62, suo ultimo anno da dilettante, Gilberto Vendemiati deve effettuare il servizio militare ma conquista comunque il primo posto nella classifica generale del Giro della Valle d’Aosta davanti a Marcello Mugnaini e Italo Zilioli
Nel 1963 passa professionista con la Gazzola con cui ottiene il tredicesimo posto al Giro di Romagna e l’ottavo posto nella tappa di Lumezzane al Giro d’Italia. L’anno seguente è sedicesimo al Giro di Romagna ma non riesce a trovare continuità.
Nel 1965 Vendemiati passa alla Bianchi di Adorni e Gimondi con cui è ottavo al Giro di Romagna e prende parte al Tour de France supportando Felice nella vittoria finale. Nel 1967 si accasa alla “Max Meyer” di Gastone Nencini e contestualmente, non trovando continuità, segue un corso formativo come massaggiatore che, sceso di sella, gli consente di ricoprire il ruolo in diverse formazioni professionistiche.