Gianni Moscon parla degli attacchi della stampa francese
Gianni Moscon torna sulle vicende che hanno legato il suo nome agli attacchi della stampa transalpina
Gianni Moscon, terzo allo scorso Giro di Lombardia e protagonista di un ottimo Mondiale a Bergen, è tornato sulle polemiche sollevate dalla stampa francese circa il suo comportamento in gara.
Gianni Moscon in questo anno si è messo molto in luce per i risultati ottenuti ma è stato anche al centro di controverse vicende (tra cui la squalifica per insulti ad un collega di colore e il famoso “traino” dell’ammiraglia che gli è costato la squalifica al Mondiale). L’attacco frontale dei giornali francesi, che lo hanno definito “il nemico pubblico numero uno”, non è certo passato inosservato. “Sono soddisfatto delle mie prove di fine anno, Il Lombardia è stata la ciliegina sulla torta della stagione, non avrei mai immaginato di chiudere sul podio e ne sono davvero felice” ha dichiarato Gianni che poi si è concentrato sulla recente polemica: “Accanimento contro di me? Beh forse si, in generale noto tante lamentele contro il mio team, dal canto mio posso dire di aver sempre rispettato tutti e se ho commesso qualche errore me ne sono sempre scusato. Non è simpatico essere oggetto di un simile stillicidio di accuse ma si vedrà, il modo migliore è dimostrare il mio valore pedalando e penso che questa stagione sia servita per accrescere le mie capacità e mi darà slancio per il prossimo anno”.