Gaetano Sarazin ciclista ferrarese, la storia

Gaetano Sarazin

Gaetano Sarazin

Gaetano Sarazin ciclista ferrarese, ottimo tra i dilettanti e professionista dal 1960 al 1962, scomparso nel 2022

Gaetano Sarazin nasce a Ferrara,l’8 marzo 1936 ma cresce a Trieste dove scopre il ciclismo. Gaetano entra a far parte della Bartali Rovix, mostrando importanti qualità di passista scalatore e ottenendo diversi successi. 

Nel 1957 Sarazin conquista il Trofeo della Vittoria, davanti al già famoso Imerio Massignan. L’anno successivo viene chiamato da Federico Gay al G.S. Ceat di Torino con cui conferma tutte le sue qualità conquistando, nel ’59, ben cinque vittorie tra cui la Ponzone-Passo Stavello. Nel 1960 conquista il Trofeo Bertolino al Morovelodromo davanti a Italo Zilioli, ed il Trofeo Città di Lucca entrando nel giro azzurro venendo chiamato da Elio Rimedio per i Mondiali di Sachsenring tra i dilettanti correndo a supporto dei capitani Trapè e Cerbini.

Non venendo selezionato per i Giochi Olimpici di Roma 1960 firma per la Bianchi da settembre. La prima stagione completa da “pro” è quella 1961 in cui prende parte al Giro d’Italia a supporto di Balmamion ed  ottiene qualche bel piazzamento come il 14esimo posto al Giro di Toscana, il 15esimo al Giro del Piemonte ed il 18esimo al Giro di Lombardia.

Nonostante questi discreti risultati Gaetano Sarazin non viene confermato alla Bianchi trovando, non senza fatica, un  contratto con la svizzera Mittelholzer-Cynar con cui ottiene l’undicesimo posto al Giro di Campania e alla Coppa Placci ed il 35esimo posto alla Vuelta, corsa con i colori della nazionale italiana. Il miglior risultato nella stagione ’62 è il terzo posto al Giro del Trentino alle spalle di Enzo Moser ed Alcide Cerato. 

A fine anno Gaetano Sarazin non trova un contratto garantito e preferisce optare per lasciare il ciclismo agonistico.  Sarazin muore il 12 febbraio 2022.