Francesco Guidolin lo Zoncolan l’ho scoperto io
Francesco Guidolin lo Zoncolan e l’Udinese del 1998
Francesco Guidolin lo Zoncolan lo conosce bene, lo ha affrontato per la prima volta nell’agosto del 1998 quando allenava l’Udinese durante il Trofeo Birra Moretti
Francesco Guidolin lo Zoncolan lo conosce bene, l’ex tecnico dello Swansea in Inghilterra ama da sempre il ciclismo, è il suo modo per scaricare la tensione e lo stress che un allenatore di una squadra di calcio è solito accumulare nel corso della stagione.
Nell’agosto del 1998, Francesco Guidolin siede sulla panchina dell’Udinese. La squadra friulana ospita un grande classico del calcio d’Agosto, il torneo amichevole Trofeo Birra Moretti, e nella prima partita va in vantaggio contro l’Inter. Guidolin non si alza ad esultare e tutti si chiedono se vi siano dei dissapori o dei problemi. In realtà la mattina il buon Francesco si è avventurato con la sua bicicletta, fedele compagna di tante sgambate, fino alla cime dello Zoncolan.
Lo Zoncolan non è, nel 1998, così noto se non agli appassionati di locali, mai una corsa ufficiale lo ha scalato ma quel giorno le gambe di Francesco Guidolin fanno conoscenza del “mostro” carnico. Lo Zoncolan non è una salita comune è la manifestazione dell’imponenza della natura. L’idea della piccolezza dell’uomo di fronte alla roccia, alle rampe infami della salita.
Quel giorno Guidolin lo scopre: “in senso lato, almeno per il grande ciclismo. Perché non avevo mai visto una salita così terribile e ho cominciato a spargere la voce nel mondo della bicicletta”
Il Mostro Zoncolan farà il suo debutto alla corsa rosa cinque anni più tardi dal versante di Sutrio, il meno duro. “Lo Zoncolan è la salita più dura al mondo – continua Guidolin – non sono un professionista ma di salite ne ho fatte tantissime”.
Ma come ha fatto Guidolin a incrociare il Mostro Carnico? “Nel 98 l’Udinese era in ritiro ad Arta Terme e grazie ad un ragazzo del posto di nome Daniele ho scoperto questi luoghi meravigliosi. Il ragazzo mi parlava sempre dello Zoncolan, così all’ultimo giorno di ritiro, che coincideva con il Trofeo Moretti, ci siamo spinti ad affrontarlo. La strada era sterrata, un viottolo di montagna fangoso, i primi chilometri erano duri ma nulla di strano poi ecco i sei chilometri successivi e li ho capito che ero di fronte alla salita più dura al mondo”.
“Solo con la forza della disperazione ho finito quella salita – prosegue l’allenatore – ammetto che ho ache messo il piede a terra cosa che non faccio mai. Lo Zoncolan è il Wembley del ciclismo quel giorno ne ho capito il potenziale”.
Da quel momento Francesco Guidolin comincia a parlare del Monte Zoncolan così Enzo Cainero si impegna per organizzare l’arrivo di tappa in cima al Mostro e da quel momento si scrive un nuovo pezzo di storia del ciclismo mondiale.
I vincitori sullo Zoncolan
Anno | Tappa | Km | Vincitore | Tempo |
2003 | 12ª | 185 | Gilberto Simoni | |
2007 | 17ª | 142 | Gilberto Simoni | 39’03” |
2010 | 15ª | 222 | Ivan Basso | 40’45” |
2011 | 14ª | 172 | Igor Antón | 40’50” |
2014 | 20ª | 167 | Michael Rogers | 44’30” |
2018 | 14ª | 186 | Chris Froome | 39’58” |