Francesco Arazzi velocista anni ’90

Francesco Arazzi

Francesco Arazzi

Francesco Arazzi ciclista cremasco dalle ottime doti di pistard e velocista che tra i professionisti ha colto meno di quanto meritasse

Francesco Arazzi nasce a Crema il  29 gennaio 1972. Francesco si avvicina al ciclismo “attratto” dal mitico  Velodromo Pierino Baffi di Crema vera fucina di talenti della pista. Arazzi si mette in mostra nelle categorie giovanili per le sue doti assolutamente interessanti. Nel 1989 ottiene il terzo posto al Campionato Italiano Juniores su pista nella specialità della corsa a punti ma Francesco ben figura anche su strada.

Tra i dilettanti veste i colori del G.S. Oltrepò Geras Assicurazione e del G.S. Brescialat con cui nel ’93 conquista il Giro delle Tre Provincie  e nel 1994 ottiene la vittoria di una tappa alla Settimana Ciclistica Bergamasca e al Trofeo Vini Canova.

Le sue interessanti qualità di sprinter gli valgono il passaggio tra i professionisti della Brescialat nel 1995 e da esordiente conquista la vittoria nella seconda frazione del  Giro del Portogallo sul traguardo di Alpiarça ed è secondo nella tappa con arrivo a Zamość al Tour de Pologne alle spalle del lettone Andris Nauduzs.

Al secondo anno da pro corre per il San Marco Group ma le vicissitudini del team non gli consentono di esprimersi al meglio. Francesco Arazzi torna a a vincere l’anno seguente quando, sempre con le effigie della Brescialat, conquista la vittoria del Trofeo Gaetano Santi e della prima tappa alla Volta a Portugal.

Il 1998 vede Arazzi correre con la Ros Mary e trionfare al Giro del Friuli precedendo Endrio Leoni e Giancarlo Raimondi mentre alla Clasica de Almeria viene bruciato allo sprint da Mario Traversoni. Al Giro ’98 nella terza tappa da Rapallo a Forte dei Marmi chiude in terza posizione preceduto da Nicola Minali e Massimo Strazzer ed è quarto nelle tappe di Lecce e Macerata ma non termina la corsa rosa.

Il 1999 vede Arazzi, con la maglia della Amica Chips, completare il Giro d’Italia e, soprattutto, conquistare la seconda tappa del Gran Premio Telecom Portugal. Il 2000 è l’anno del passaggio alla Mobilvetta di Stefano Giuliani ma Francesco corre poco e a fine anno decide di dire stop alla carriera professionistica.