Doping le cinque scuse più strane

Doping le cinque scuse più strane contro un’accusa

Doping Le cinque scuse più strane utilizzate contro un’accusa di aver usato sostanze da Tiernan-Locke a Contador, da Armstrong a Santambrogio

Doping, le cinque scuse più strane (Lance Armstrong)
Doping, le cinque scuse più strane (Lance Armstrong)

Doping, le cinque scuse più strane mai sentite per una positività all’antidoping nel mondo del ciclismo. Diciamo che molte di queste scuse sono state permutate in o da qualche altro sport. Ogni ciclista con una licenza di gara deve rispettare il codice WADA che consente all’organizzazione antidoping di eseguire test antidroga a sorpresa sugli atleti.

Alcuni atleti vengono trovati con sostanze vietate nel loro corpo o con un livello del sangue che suggerisce comportamenti scorretti. Alcuni ciclisti (ma la cosa vale per tutti gli sportivi) accettano di essere stati sorpresi con le mani nella marmellata mentre alti cercano scuse abbastanza improponibili.

Doping le 5 scuse più assurde

“Colpa del mio gemello scomparso” – Tyler Hamilton

Tyler Hamilton, ciclista americano compagno di Lance Armstrong, accusato di doping dopo che un prelievo ha rivelato nel suo sangue tracce del sangue di un’altra persona, ha dato la colpa al suo gemello scomparso. Insomma si sarebbe trattato delle tracce ematiche del gemello morto in utero che prima di morire avrebbe passato al feto di Hamilton alcune cellule rimaste attive del suo organismo

“Mi sono ubriacato mentre celebravo il mio nuovo contratto Sky” – Jonathan Tiernan-Locke

Chi non ha celebrato una promozione in campo lavorativo senza una bella bevuta? È così che Jonathan Tiernan-Locke ha celebrato il suo nuovo contratto biennale con il Team Sky.

Il giorno successivo ha avuto un sospetto test antidoping e ha accusato per  i suoi livelli ormonali anormali i postumi della sbornia. Considerando che stava correndo nei Campionati del Mondo pochi giorni dopo risulta difficile pensare che quella sia stata le reale causa delle positività: due anni di sospensione

“Ho mangiato carne contaminata” – Alberto Contador

Alberto Contador è stato spogliato del titolo di vincitore del Tour de France 2010 dopo un test positivo al  clenbuterolo, che è stato progettato per facilitare la respirazione. El Pisterolo accusò un piatto di carne contaminata mangiata nel secondo giorno di riposo della corsa francese. Per inciso, l’uomo che ha consegnato la carne “contaminata” è ora il presidente del ciclismo spagnolo.

“Colpa della crema per la sella” – Lance Armstrong

Durante la prima “vittoria” del Tour de France, Armstrong sosteneva che un test positivo per gli steroidi era dovuto a una crema usata per curare una piaga da sella. La scusa ha retto per anni fino alla confessione nello studio di Oprah dove ha ammesso che un dottore aveva  retrodatato una prescrizione per una marca specifica di crema per la sella che conteneva uno steroide anabolizzante.

“Colpa di una disfunzione erettile” – Mauro Santambrogio

L’italiano stava già scontando un divieto per l’assunzione di EPO durante il Giro d’Italia 2013 quando è risultato positivo al testosterone.

Il corridore della Fantini ha dichiarato: “Sono stato sospeso, non sapevo se avrei corso di nuovo, quindi ho deciso di affrontare un delicato problema fisico. Sono andato da un urologo il 7 luglio. Per il mio problema di erezione, mi ha  prescritto l’Andriol, 40 mg per tre mesi, più Aprosten per 60 giorni. Inoltre, ho avuto problemi di fertilità”