Alia Marcellini intervista per Ciclonews

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Alia Marcellini intervista esclusiva per www.Ciclonews.biz

Alia Marcellini
Alia Marcellini

Alia Marcellini è una delle giovani atlete italiane che hanno preso parte alla prova della Val di Sole per la categoria Down Hill. Classe 1991, Alia è sicuramente un talento emergente di questo sport cosi affascinante quanto un po’ trascurato dai media. In questa intervista ci racconta della sua passione per questa disciplina.

Ciao Alia, anzitutto grazie per aver accettato la nostra intervista, ci racconti come è nata la tua passione per il Down Hill?

Ciao ragazzi e grazie a voi. Ho provato a praticare questo sport per la prima volta nel 2006 se non ricordo male. Ho noleggiato una bici al bike park di Livigno e mi sono subito innamorata! Non c’è voluto molto per capire che era la mia disciplina e con il giusto impegno avrei potuto ottenere dei buoni risultati. Prima praticavo il tennis, disciplina più “tranquilla” ma quando è scattato il fulmine per il DH ho deciso di dedicarmi anima e corpo a questo splendido sport.

Il DH è una disciplina non facile e nemmeno facile da approcciare (sia perché visibilmente pericoloso sia per i terreni di gara idonei) come mai hai scelto questa disciplina?

Ho scelto di praticare Down Hill perché, appunto, è una disciplina adrenalinica, amo il rischio, amo la velocità poi unisce il bello della bici al motocross che è uno dei mie hobby che pratico fin da quando avevo cinque anni.

Quali sensazioni prova Alia Marcellini quando scende a tutta in una gara?

Durante una gara si provano tante emozioni. Sicuramente la tensione è a mille, sai che non puoi sbagliare perché ogni minimo errore può costarti la gara o anche qualcosa di più. In una prova di Down Hill devi essere sempre concentrato al 100%, l’aspetto mentale-psicologico è importantissimo, devi saper governare l’adrenalina ma anche prenderla e sfruttarla per dare il massimo.

Hai una gara che ricordi con particolare piacere?

Una gara sicuramente che ricordo molto volentieri è quella dei mondiali dello scorso anno in Val di Sole dove un po’ a sorpresa (nemmeno io ci credevo tanto) ho conquistato uno splendido sesto posto. Arrivavo da una stagione un po’ deludente e non avevo grandi aspettative, sono scesa molto tranquilla, senza pressioni ed alla fine ho ottenuto un grandissimo risultato.

Cosa ti piace fare nel tempo libero?

La mia vita ruota intorno alla bici, sono una vera malata delle due ruote. Non c’è giorno in cui io non sia in sella. Per un allenamento, una gara o anche solo per divertimento non mi faccio mai mancare un’uscita in bici, poco importa se sia bici da strada, da enduro o Down Hill. Poi come ti dicevo adoro il motocross e quindi ogni tanto mi dedico anche a quello.

C’è qualche sportivo che ha ispirato Alia Marcellini?

Non voglio passare per presuntuosa ma ti devo dire di no, ti spiego: naturalmente ci sono tanti atleti sia del Down Hill che ciclisti su strada o di MTB che ammiro infinitamente ma per come sono fatta io non amo copiare nessuno. Io sono fatta a modo mio e mi piace come sono, non voglio imitare nessuno.

Che rapporto hai con la musica?

Ah io adoro la musica, la ascolto sempre: quando mi alleno, quando mi riscaldo prima di una partenza e nei momenti di relax. Sinceramente ascolto un po’ di tutto, non c’è un genere che prediligo, dipende tutto dal momento, dal mio stato d’animo. Una cosa, però, è certa la musica mi aiuta tantissimo in quello che faccio, è la colonna sonora della mia vita e non potrei mai e poi mai farne a meno.

E’ tempo di mondiali, come ti sei preparata?

Venerdì partiremo per i mondiali ma, lo ammetto, la mia convocazione è stato un po’ una sorpresa in quanto un mese e mezzo fa mi sono rotta la clavicola, è stato un duro colpo. I miei risultati prima dell’infortunio sono stati buoni ma, comunque, dopo un frattura rientrare dopo così poco e con una forma fisica accettabile è molto dura!
Io non ho mai smesso di allenarmi e sono davvero soddisfatta per la fiducia che mi è stata accordata, come ti dicevo non ho smesso un secondo di pedalare e quindo spero di poter giocare al meglio le mie carte e sono certa di poter dare il mio massimo per non deludere chi ha creduto in me.

Quali sono i tuoi prossimi obiettivi professionali?

Questa stagione sta volgendo al termine, mancano poche gare ma ora sono focalizzata al cento per cento sui mondiali, non sono nelle condizioni da top five ma voglio provare ugualmente a centrare i primi posti. Poi con calma penserò alla prossima stagione che sarà sicuramente molto, molto intensa.

 

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