Adesso pedala la canzone di Marco Pantani
Adesso pedala sigla del Giro d’Italia 1996
Adesso pedala la canzone di Marco Pantani che fu la sigla ufficiale del Giro d’Italia 1996 trasmesso da Italia 1
Adesso pedala quante volte abbiamo sentito l’antico adagio, “hai voluto la bicicletta e adesso pedala”? Tante ma forse un ricordo più simpatico è legato alla sigla del Giro d’Italia 1996 trasmesso sulle reti Mediaset.
Adesso pedala venne cantata dall’indimenticabile Marco Pantani che l’anno precedente era stato vittima dell’ennesimo brutto incidente stradale ma che era già da tempo diventato un’icona del ciclismo tricolore.
Adesso pedala venne registrata durante il periodo di riabilitazione dal terribile incidente alla Milano-Torino che mise a repentaglio la carriera del Pirata per essere impiegata come sigla della diretta pomeridiana della tappa e della trasmissione Girosera.
Alla canzone venne accompagnato un video in cui Marco è impegnato a pedalare su pendii virtuali con addosso la maglia rosa.
Il testo della canzone venne scritto da Elisabetta Mondini e calza perfettamente sull’attitudine combattente di Pantani. Ritmo rappeggiante in stile allegro e “Jovanottiano” nella prima parte e ritornello orecchiabile la canzone ha successo complice le immagini di sfondo assolutamente divertenti.
“Vorrei restar sempre così in maglia rosa” canta il Pirata, forse proprio il pensiero che abitava nel cuore di Marco, quella maglia rosa che gli venne ingiustamente strappata di dosso quella maledetta mattina a Madonna di Campiglio.
Dalla maglia rosa al gregario, la canzone racconta la storia di ogni ciclista ed è proposta come sigla in un format naturalmente accorciato ma esiste, chiaramente, anche l’edizione completa e inserita in una compilation della RTI Music (casa discografica di Mediaset) intitolata “19 Successi dell’Estate 1996”.
Adesso Pedala in questa curiosa compilation si trova in compagnia di qualche pezzo davvero “Kitsch“ come “El menhadito” di Umberto Smaila o “Aspettavo te” di Ambra Angiolini
Adesso Pedala: testo completo
Milano/Sanremo a rotta di collo
Liegi/Bastogne andata e ritorno
Stare davanti senza mai mollare
Nessuno oramai mi riesce a cambiare
Son nato nel mare ma scalo montagne
Cerco illusioni invece trovo emozioni
Ho il fiato del tempo sempre sul colloNessuno ti giuro mi cambierà, tappe intermedie mai
E ti porterò con me lassù, la bici, io e tu, in maglia rosa sempre piùE adesso pedala, sulla mia sella da cowboy per inseguire il cielo e poi
Pedala pedala, perduto nella dolce scia a tutta birra e così siaApro gli occhi e sono su
Il gruppo è lontano non lo vedo già più
Pedalo pedalo e arrivo alla cima
Al Tour e alla Vuelta penserò domattina
La rabbia mi spinge e mi porta distante
In salita e in discesa mi mangio i tornanti
Dietro e davanti mi applaudono in tantiVorrei restar sempre così in maglia rosa e poi
il vento e le moto sorpassano, la fatica tocca solo a me ma ho voluto la bici e adessoE adesso pedala, sulla mia sella da cowboy per inseguire il cielo e poi
Pedala pedala, perduto nella dolce scia a tutta birra e così siaE adesso pedala, la tappa è dura, piove, ma il cuore certo basterà
Pedala pedala, la bici l’ho voluta io e tiro la volata ormaiE adesso pedala, sulla mia sella da cowboy per inseguire il cielo e poi
Pedala pedala, perduto nella dolce scia a tutta birra e così siaE adesso pedala…
Pedala pedala…