Victoria Pendleton “ho pensato al suicidio”

Victoria Pendleton ha raccontato le sue vicissidutini

Victoria Pendleton ex pistard britannica, vincitrice di due medaglie d’oro olimpiche ha raccontato a The Telegraph di aver pensato al suicidio

Victoria Pendleton (fonte pagina Facebook)
Victoria Pendleton (fonte pagina Facebook)

Victoria Pendleton è una vera e propria istituzione del ciclismo su pista in virtù dei due titoli olimpici e dei nove mondiali conquistati. Campioni che in TV appaiono invincibili e intoccabili nascondono spesso le debolezze tipiche di ogni essere umano. Sono note le storie di atleti anche di primissimo livello che cadono in vortici umanamente probabili come la depressione. Si legge spesso di atleti vittime di attacchi di panico, insomma anche questi super-uomini o donne non hanno corazze agli inconvenienti della vita anzi spesso, spente le luci della ribalta, si scoprono vulnerabili.

E’ per certi versi il caso della Pendleton a cui la scorsa estate è stato diagnosticato uno stato depressivo. Reduce da un tentativo di scalare il Monte Everest interrotto per problemi di ipossia, Victoria ha visto anche concludersi il matrimonio con l’ex allenatore Scott Gardner.

Vittima di attacchi di panico, la Pendleton ha iniziato una cura farmacologica con alcuni sonniferi e il Prozac che non hanno però migliorato il suo stato di salute.

Victoria ha deciso di raccontare a The Telegraph come l’esperienza della depressione l’abbia portata a pochi centimetri dal baratro.

“Dovevano essere circa le 6.30 del mattino, ero sveglia ormai da ore. Ricordo di essermi sdraiata con le lacrime che scendevano lungo il viso ma  non piangendo veramente ero completamente avvolta nella disperazione ed ho pensato, non voglio vedere domani – ha detto la Pendleton – avevo una quantità di farmaci a mia disposizione sufficiente ad uccidermi”-

Per fortuna, Victoria ha preso la decisione di alzare telefono e chiamare lo psichiatra della nazionale britannica e del Team Sky, Steve Peters che ha prontamente avvisato il fratello della ragazza che è corso il suo soccorso: “Sono enormemente grata a chi mi ha aiutata in quel momento, non sarei qui ora se non ci fosse stato” spiega Victoria.

La ragazza ha poi trascorso due mesi con la madre ma la sua salute mentale non è migliorata tanto da aver pensato nuovamente a togliersi la vita:

“la mia sofferenza interiore di quel periodo è qualcosa di quasi impossibile da capire” ha dichiarato.

Per provare ad uscire dal tunnel della depressione la Pendleton è partita, contro il parere di amici e familiari, per un viaggio solitario in Costa Rica e li ha svoltato:

“Sono entrata pochi minuti din acqua e ho cancellato le sensazioni che provato sulla terraferma. C’è qualcosa di molto salutare del nuotare nell’oceano, nessun farmaco che mi hanno prescritto mi ha dato quella sensazione di pace” ha dichiarato al The Telegraf.

Forte di questa esperienza veramente al limite, la Pendleton è ora un testimonial di “The Wave Project”, un ente benefico che mira a utilizzare il surf come terapia per i giovani che hanno problemi psicologici. Il suo passo per uscire dal tunnel depressivo vuole essere uno stimolo per tante persone che vivono la sua stessa condizione.

“non so se soffrirò ancora così, la gente spesso mi chiedeva se mi sentivo meglio. Avevo tanta paura di dire di sì, perché non sapevo se il giorno dopo avrei potuto svegliarmi e sentirmi di nuovo male. Da novembre sento di aver svoltato ma sto molto attenta ad ogni lieve manifestazione dei sintomi. Spero che la mia esperienza personale possa innescare qualcosa di utile e di valore per qualcun altro”.