Tra ventagli e cadute vince ancora Démare
Démare fa tris al Giro d’Italia 2020
Tra ventagli e cadute è ancora il francese ancora Arnaud Démare a conquistare la vittoria in volata davanti a Sagan e Matthews
La settima tappa del Giro d’Italia 2020 che in teoria non doveva riservare particolari insidie visto il profilo totalmente pianeggiante è invece risultata decisamente movimentata.
Ci provano subito Marco Frapporti , Simon Pellaud (, Thomas De Gendt , e Josef Cerny ma la Deceuninck-Quick Step ha subito accelerato per non far sfuggire la corsa.
Nelle prima parte della corsa ci sono stati dei ventagli che hanno creato agitazione e nervosismo. La maglia rosa Joao Almeida (con sei compagni) è rimasta nel gruppo di testa assieme a Vincenzo Nibali, a Wilco Kelderman e a Steven Kruijswijk. Dietro si sono formati due gruppi: uno con Bilbao, Fulgsang, Konrad e Majka e l’altro con Pozzovivo e Yates.
I quattro di testi nella concitazione del momento vengono riassorbiti mentre, sceso il vento, la situazione va via via a ristabilisti con il rientro degli attardati.
Ai meno 45 dall’arrivo c’è una enorme caduta in cui tanti finiscono a terra e moltissimi rimangono con il piedi a terra in quanto l’intera carreggiata è occupata da ciclisti e biciclette. Lentamente rientrano tutti e, anche se il vento risale di intensità, ormai è tutto definito verso la volata finale.
Lo sprint finale è a sua volta molto nervoso con qualche spallata tra Sebastián Molano e Arnaud Démare in concomitanza del triangolo rosso. Ormai il francese è “on fire” e senza troppi patemi d’animo “svernicia” tutti con l’aiuto del fido Jacopo Guarnieri.
Arnaud Démare precede Peter Sagan (ancora a secco di successi) e Michael Matthews mentre chiude fuori dalla top ten Fernando Gaviria.
João Almeida resta in maglia rosa con 43″ su Bilbao, 48″ su Kelderman, 59″ su Vanhoucke, 1’01” su Nibali, 1’19” su Fuglsang, 1’21” su Kruijswijk, 1’26” su Konrad, 1’32” su Majka, 1’33” su Hindley, 1’38” su Masnada.