Sagan Espulso: la notizia impazza sul web
Sagan Espulso ha letteralmente diviso il pubblico, proviamo a capire la dinamica dell’incidente e quanto peserà sulla corsa
Sagan espulso dal Tour de France, una decisione che ha fatto subito molto, molto rumore. In un primo momento sembrava che la decisione della giuria si limitasse al declassamento del Campione del Mondo ma subito dopo il responso è deflagrato come una bomba sul web.
Su internet si sono create subito le due fazioni: chi favorevole a prescindere alla sentenza e chi, sempre a prescindere pronto a gridare allo scandalo per l’esclusione dell’istrionico campione slovacco.
Come dicevamo, la giuria inizialmente aveva dato al campione del mondo una penalità di 30” e di 80 punti nella classifica della maglia verde, ma poco più di un’ora dopo la fine della tappa Peto è stato addirittura escluso dalla corsa.
Ma come sono andati i fatti? Manca poco all’arrivo e Arnaud Démare passa alla destra di Sagan, vicinissimo alle transenne. Alla sua ruota c’è Mark Cavendish, il britannico che ha intuito di aver preso la ruota giusta, prova ad infilarsi nello stesso buco del francese. A quel punto il Campione del Mondo si sposta alla sua destra probabilmente per chiudere lo spazio a Cavendish o forse per prendere la ruota del francese che si era chiaramente creato un vantaggio.
Cavendish e Sagan sono venuti a contatto con il busto: Mark ha provato a spostare l’avversario e crearsi un varco per passare appoggiandosi (le foto lo mostrano in modo evidente) ma ha ottenuto il risultato opposto e si è sbilanciato verso le barriere ed è caduto, venendo poi travolto dagli incolpevoli Degenkolb e Swift.
Sagan ha allarago il gomito che potrebbe far pensare ad un’autentica spinta da parte dello slovacco. Quel gesto probabilmente gli è costato l’espulsione dal Tour.
Indipendentemente da come la si pensa l’esclusione di Sagan, però, è una perdita per tutti. Sicuramente per lo slovacco che perde la possibilità di andare alla caccia della sesta maglia verde consecutiva e, non potrà più eguagliare il record del tedesco Erik Zabel.
Non ne gioverà neanche il Tour de France stesso, che perde il corridore più spettacolare e carismatico del gruppo ed è una perdita per gli appassionati che perdono un campione vero pronto a fare i soliti numeri nelle volate da qui a Parigi.