Remco Evenepoel dal calcio al ciclismo

Remco Evenepoel dal calcio al ciclismo

Remco Evenepoel dal calcio al ciclismo

Remco Evenepoel astro nascente del ciclismo belga prima faceva il calciatore

Remco Evenepoel, figlio di Patrick professionista sul finire degli anni ottanta, fino a pochi mesi fa era il capitano della nazionale giovanile di calcio del Belgio. Cresciuto con il mito dei grandi calciatori, Remco ha iniziato a praticare il calcio a soli 5 anni, giocando dell’Anderlecht per poi trasferirsi a undici anni nelle file del rinomato PSV Eindhoven (nelle cui fila hanno militato tanti campioni tra cui un giovane Ronaldo). Tornato successivamente nell’alma mater Anderlecht si è messo talmente in luce da entrare a far parte della nazionale belga di categoria.

Centrocampista dal sicuro futuro viene mandato in prima divisione al Malines per prendere contatto con il professionismo ed è li che Remco Evenepoel capisce che quello sport non fa per lui e decide di percorrere le orme del padre che tra anni ottanta e novanta battagliava con campioni come Indurain, Bugno o il connazionale Musseeuw.

“Mi allenavo con impegno ma sentivo ogni giorno il mio entusiasmo per il calcio diminuire, allenamenti e partite non mi trasmettevano più emozioni cosi mi sono detto: devi cambiare qualcosa” ha dichiarato il giovane belga. Tra fine 2016 e inizio 2017 ecco la clamorosa scelta: pallone in soffitta e via, in sella ad una bicicletta. Naturalmente portato per lo sport non è stato comunque facile adattare il fisico da calciatore (circa 70kg di peso) con quello da ciclista (oggi il ragazzo pesa circa 62kg) ma la tenacia e il talento hanno fatto il loro dovere.

Dopo soli quattro mesi di apprendistato nel gruppo, ecco giungere il primo traguardo tagliato a braccia levate: vittoria alla Bizkaiako Itzulia, una delle più importanti gare internazionali della categoria juniores, poi ecco la vittoria della Aubel-Thimister-Le Gleize, La Route des Gèants e la prestigiosissima Philippe Gilbert Junior (1.1).

Remco Evenepoel è considerato uno dei più promettenti scalatori belgi ma non sembra montarsi la testa: “dicono che non ci sia mai stato nessuno in grado di fare un simile passaggio ma onestamente a me non interessano queste cose voglio solamente lavorare sodo, impegnarmi senza farmi illusioni. La cosa più bella è il costante entusiasmo che provo nel praticare il ciclismo, il resto arriverà solo se saprò metterci il giusto livello di sacrificio e impegno”.

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