Piccola fenomenologia del ciclismo su strada di Paolo Pascucci

Piccola fenomenologia del ciclismo su strada

Piccola fenomenologia del ciclismo su strada

Piccola fenomenologia del ciclismo su strada: recensione

Piccola fenomenologia del ciclismo su strada di Paolo Pascucci edito da Aras Edizioni: la recensione del libro

Piccola fenomenologia del ciclismo su strada, scritto da Paolo Pascucci, con prefazione di Stefano Pivato,  è un libro che colpisce fin da subito per il lucido ed inedito punto di vista con cui viene analizzato lo “sport del pedale”.

Pronti, via e Pascucci affronta in modo diretto e marcato la grande dicotomia  del ciclismo che si trova in bilico tra sport individuale e sport di squadra. L’analisi di Pascucci identifica “l’anomalia” di uno sport di squadra che totalmente di squadra non è ma che non può essere definito individuale dal momento che, nella maggior parte dei casi, è la squadra che concorre alla vittoria del singolo, sia esso un ciclista “comune” o un campione.

Come non sposare la tesi del Pascucci? Basti pensare a Chris Froome e al suo Team Sky dove il talento (fenomenale) del singolo veniva massimizzato nell’insieme del gruppo squadra. O come non considerare le recenti dicotomiche vittorie al Giro e al Tour: da una parte una vittoria di squadra (e della squadra più forte) e dall’altra quella di un “singolo” o quasi.

Piccola fenomenologia del ciclismo su strada, entra poi nell’analisi delle “spigolature” del ciclismo: tra terminologia e accadimenti specifici l’autore affronta elementi quotidiani ma anche aspetti spinosi dello sport del pedale come il doping. Pascucci è netto nel definire il ciclismo come lo sport che ha pagato le maggiori conseguenze di questa odiosa “pratica”. E anche qui come non concordare con la la profonda riflessione a cui il libro ci porta?!?

Tra la questione della sicurezza dei ciclisti (argomento caro non solo a chi pratica l’attività professionistica) ed il futuro di uno sport in cui a prevalere è la fatica più vera (in un mondo in cui spesso ci si sottrae a questa incombenza), il libro scorre piacevolmente tra le mani del lettore, risultando assolutamente profondo ma al contempo decisamente di facile lettura, seppur intenso e acuto nell’analisi della fenomenologia di questo sport.

Lungo le 228 pagine scritte da Paolo Pascucci sono costantemente presenti le figure dei due più alti narratori del ciclismo nostrano: Gianni Mura e Gianni Brera. Particolarmente interessante risulta la sezione dedicata al concetto di completezza applicata ai ciclisti.

Decisamente “succosa” l’appendice al libro in cui l’autore prova a trovare una chiave di lettura dell’anno 2020 che ha segnato non solo la quotidianità ma, inevitabilmente, anche il ciclismo.

Piccola fenomenologia del ciclismo su strada è un libro assolutamente ben scritto e, soprattutto, un prodotto che esce dai soliti canoni del libro sul ciclismo in cui narrare le gesta di uno o più campioni. E’ un’analisi dello sport che amiamo fatta da un appassionato che vuole andare oltre le immagini per portare il lettore in una visione “diversa” e certamente originale e interessante del ciclismo.

Se amate capire e studiare la vera essenza del ciclismo, questo libro non può mancare nella vostra libreria!

Il libro è acquistabile in libreria, nei principali marketplace o direttamente sul sito dell’editore: https://www.arasedizioni.com/

L’autore:

Paolo Pascucci (Pesaro, 1954) normalmente si occupa e scrive di diritto del lavoro, di cui è professore ordinario nell’Università di Urbino Carlo Bo. Questo libro è un interludio legato alla sua antica passione per il ciclismo

Piccola fenomenologia del ciclismo su strada

PREZZI: 16.00 

Paolo Pascucci
anno 2021
230 pp.
ISBN 97891280074133