NORTHWAVE a fianco dei ciclisti del Carso Trail
NORTHWAVE a fianco dei ciclisti del Carso Trail
NORTHWAVE a fianco del Carso Trail nello splendido scenario del Golfo di Trieste una delle più spettacolari avventure a due ruote
Per NORTHWAVE, che per la stagione primavera/estate 2021 lancia un nuovo modello di scarpa dedicato al Gravel, è un’occasione da non perdere per poter comunicare agli appassionati di questo speciale modo di andare in bicicletta.
Un percorso di circa 350 km di cui quasi il 70% off-road e al 99% percorribile in sella e nel quale i partecipanti dovranno obbligatoriamente essere muniti di GPS e di tutto l’equipaggiamento necessario per correre in totale autonomia.
Un’avventura, quindi, da vivere in mezzo alla natura come un sogno…dove ci sarai solo tu e la tua bicicletta. Per terminare il percorso non ci sono limiti di tempo ma sarà ogni corridore a capire come suddividere le proprie tappe e scegliendo dove dormire, quando mangiare…oppure, per i più competitivi, provare a terminare il percorso in un’unica tappa.
L’ascesa totale è di circa 6900 mt con il punto più alto in prossimità dell’abitato di Sviščaki sul monte Nevoso / Snežnik, in Slovenia, a quota 1300 metri.
Conoscete la regione del Carso?
Carso o Kras in Sloveno, deriva dalla radice indoeuropea “kar”, cioè roccia, pietra. È un altopiano calcareo che si estende geograficamente dalle Prealpi Giulie nel nord-est dell’Italia, incornicia il Mare Adriatico attraversando la Slovenia e giunge al massiccio del Velebit nell’estremo nord-ovest della Croazia.
È noto storicamente per essere stato teatro di violente battaglie durante la prima guerra mondiale.
È un territorio di confine, con un occhio al mare Adriatico e l’altro all’aspro promontorio carsico.
Avvolto dai profumi della macchia mediterranea, è luminoso e splendente più che mai quando l’aria è resa tersa dal vento di bora.
Celebre per i paesaggi, le falesie a picco sul mare e le morbide alture dell’entroterra da cui si godono magnifici panorami, il Carso è un territorio particolarmente prezioso sotto il profilo naturalistico.
Per le peculiarità geomorfologiche, le grotte, le doline e le valli che l’acqua e i corsi ipogei dei fiumi hanno scavato nella roccia, l’area è il paradiso dei geologi e, per la straordinaria varietà della vegetazione, quello dei botanici.
FONTE COMUNICATO STAMPA