Felice Salina ciclista milanese, la storia
Felice Salina ciclista milanese ottimo dilettante con il G.S. Cavallino Rosso ma che passato professionista non trova fortuna
Felice Salina nasce a Pioltello, in provincia di Milano, il 28 luglio 1946 e si avvicina al ciclismo quando ha circa sedici anni. Ha talento Salina e nelle categorie giovanili si mette in luce conquistando due titoli di campione lombardo nella categoria allievi Allievi.
Passa dilettante con la milanese G.S. Excelsior, dove corrono gli amici Tamiazzo e Scopel, cogliendo un secondo posto al G.P. Cafra nel ’66 mentre l’anno successivo è secondo al Trofeo Città di Lucca e conquista la vittoria nel G.P. Colli Rovescalesi. Nel 1968 conquista la vittoria dl Giro delle Tre Provincie, al G.P. Crocetta e nella Milano-Asti con la formazione astigiana G.S. Cavallino Rosso diretto da Ettore Milano.
Nel 1969, a 23 anni, passa professionista con la Max Meyer di Gastone Nencini ed il 45 aprile, sul traguardo di Caceras conquista il successo nella quarta tappa del Giro di Spagna davanti al belga Raymond Steegmans andando poi fuori tempo massimo. Al via del Giro d’Italia giunge quarto a Pavia, sesto a San Pellegrino e nono nella tappa di Follonica
Felice Salina viene operato di appendicite e dopo quell’intervento, in apparenza banale, non ritrova più il miglior colpo di pedale. Nel 1970 passa alla Sagit ottenendo un tredicesimo posto alla Milano-Vignola e a fine stagione, a soli 24 anni, abbandona il ciclismo.