Walter Passuello ciclista milanese, la storia
Walter Passuello ciclista milanese, ottimo dilettante e professionista dal 1974 al 1987 con ruoli prettamente di gregariato
Walter Passuello nasce a Milano, l’8 novembre 1951. Dopo le categorie giovanili, nel 1971 veste la maglia della Polispostiva Baggio Gaverina tra i dilettanti. Nel 1973 è quarto alla Freccia dei Vini mentre l’anno seguente, con il G.C. Condor Pinerolo, è terzo alla Milano-Tortona e cogli alcuni buoni piazzamenti al Giro della Valle d’Aosta.
Nel 1975 Walter Passuello vince il G.P. della Baraggia e l’anno seguente, passato al G.S. Chima Castello, conquista il Gran Premio Chianti Colline d’Elsa ed al Giro delle Regioni è primo sul traguardo di Foligno e su quello di San Piero in Bagno mentre al Giro della Val d’Aosta è primo nella Cogne-Champoluc.
Passuello passa professionista nel ’77 con la Zonca-Santini chiudendo al quindicesimo posto al Giro del Friuli. L’anno seguente sfiora la vittoria nella tappa del Santuario de la Bien Aparecida alla Vuelta a Espana quando è secondo alle spalle di Vincente Belda nella sua prima ed unica apparizione alla corsa spagnola ed è dodicesimo al Trofeo Laigueglia
Nel 1979 Walter passa alla Gis Gelati ed è 28esimo al Giro delle Fiandre, nono al Giro del Lazio a 28 secondi da Silvano Contini e nell’80 è ottavo alla Cagliari-Sassari mentre al Giro d’Italia chiude al 38esimo posto, suo miglior risultato in carriera alla corsa rosa.
Walter Passuello è secondo alla Nizza-Alassio 1981 alle spalle dell’elvetico Bruno Wolfer ed ottiene un quinto posto di tapa al Giro d’Italia sul traguardo di Pavia.
Nell’82 il milanese passa alla Sammontana e l’anno successivo è decimo al Trofeo Matteotti a 1’20” da Marino Amadori mentre nel 1984 è secondo al G.P. di Larciano alle spalle di Marco Franceschini della Metauro Mobili-Pinarello ed al Giro del Friuli vinto da Claudio Corti mentre alla Coppa Sabatini a 4’20” da Contini.
Nel 1985 il lombardo è settimo alla Coppa Sabatini a 1’56” da Amadori e nell’87 corre la sua ultima stagione da professionista per aprire un negozio di biciclette a Livorno.
Giuseppe Passuello muore il 14 gennaio 2020 proprio nel suo negozio di Livorno colto da un malore.