Contador la squalifica una vera ingiustizia
Contador torna sulla vicenda della sua squalifica
Contador, reduce da una splendida Vuelta a Espana, ritorna su una delle parentesi più discusse della sua carriera: la squalifica che ha colpito la sua carriera dal 2010 al 2012. L’inibizione con effetto retroattivo dalla sua positività al Tour de France 2010, ha fatto sì che gli venisse tolto il Giro d’Italia 2011.
El Pistolero, ai microfoni di Radio Onda Cero ha commentato: ” E’ stata davvero una grande ingiustizia, qualcosa che mi porterò dentro per tutta la vita”.
Il 34enne madrileno ha proseguito: “Togliermi un Giro e un Tour è stata un’ingiustizia tremenda. La gente sa che è una delle maggiori ingiustizie che siano mai state fatte nello sport“. Il corridore iberico resterà in forza alla Trek-Segafredo ancora per poco e ha deciso di parlare di un argomento verso il quale è sempre rimasto restio: “Io so che i tifosi hanno visto le mi gare, si sono divertiti e sanno quanto ho lavorato per ottenere i successi conquistati sulla strada. Non darò mai molta importanza a ciò che appare sulle carte, secondo i palmares ho per tre volte la Tripla corona (Giro, Tour, Vuelta), ma è un argomento complicato. Lo ripeto, le persone che seguono questo sport sanno che è stata una delle più grandi ingiustizie mai subite”, sottolineando ancora una volta la sua frustrazione.
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