Applausi per Quintana, Fischi per Froome

Applausi per Quintana che conquista il Col du Portet

Applausi per Quintana trionfatore al Col du Portet, bene Geraint Thomas padrone della corsa mentre Froome va in crisi e si prende i fischi del pubblico

Applausi per Quintana
Applausi per Quintana

Applausi per Quintana che torna a dare segnali di vita dopo un Tour de France 2018 finora assolutamente anonimo (meglio dello scorso anno ma sempre troppo sottotono). Chi invece non sorride è Chris Froome sempre più lontano dal sogno dell’accoppiata Giro-Tour che viene accolto sul traguardo da bordate di fischi del pubblico francese.

In un Tour assolutamente povero di emozioni ciclistiche (quelle extra ciclistiche non mancano) ecco che ci si avvicina alla nuova frontiera del ciclismo: tappa brevissima on dislivelli molto alti e per giunta con griglia di partenza stile Motomondiale. La maglia gialla è dunque il primo a far girare i pedali seguito dai suoi principali rivali.

La partenza in griglia è scenografica e li si ferma il tutto. Al via non c’è Philippe Gilbert (Quick Step Floors), costretto al ritiro dopo terribile caduta di ieri che potrebbe averli provocato problemi al legamento laterale.

 

Sul Col de Peyresourde prende vantaggio un gruppo di atleti, tra cui l’estone Tanel Kangert (Astana), che dopo aver passato per primo sul GPM viene raggiunto dallo scatenato Julian Alaphilippe che però viene staccato  verso il Val Louron d’Aze.

 

Sull’inedito Col du Portet (HC) dopo il forcing della AG2R  è il momento dei big. Ad attaccare è chi non ti aspetti: il dormiente Nairo Quintata seguito da Daniel Martin (UAE). Lo scatto di Primoz Roglic fa scoppiare il gruppo.

Quintana va ad alzare le braccia al cielo conquistando una vittoria scaccia crisi, alle sue spalle si colloca Daniel Martin. Alle spalle del colombiano parte il tentativo di Tom Dumoulin che viene seguito da Thomas e dai LottoNL-Jumbo Roglic e Kruijswijk mentre Froome va in difficoltà e viene scortato dal giovane Bernal.

Il gallese si prende quattro secondi di abbuono rinforzando la sua posizione di leader della generale, Dumoulin perde qualche metro mentre il kenyano bianco arriva a 1’35” dal vincitore di giornata beccandosi i fischi del pubblico e mettendo a rischio il posto sul podio.