Vuelta a España: tappa Kuss, maglia a Martinez

Sepp Kuss conquista la vittoria nella sesta tappa della Vuelta

Sepp Kuss conquista la vittoria nella sesta tappa della Vuelta

Sepp Kuss conquista la vittoria nella sesta tappa della Vuelta, Lenny Martinez prende la maglia ed Evenepoel perde una trentina di secondi dai big

Sepp Kuss conquista la vittoria nella sesta tappa della Vuelta a España 2023. Per il gregario della Jumbo-Visma arriva una giornata di gloria personale che va a ripagare tutti i suoi sforzi a supporto dei capitani. L

La tappa odierna parte a ritmo altissimo con il caos ed i tanti tentativi di attacco a farla da padrone. Non c’è un attimo di tregua e, complice il tracciato previsto dalla frazione odierna, sono tantissimi gli atleti che provano a far partire la “fuga buona”.
Ci vogliono però quasi cento chilometri prima che qualcuno riesca ad evadere in modo serio. E ad allungare sono addirittura quaranta atleti tra cui Enric Mas, Romain Bardet, Mikel Landa, Lenny Martinez, il più vicino alla maglia rossa e ben quattro alfieri della Jumbo-Visma Attila Valter, Jan Tratnik, Dylan van Baarle e, appunto, Sepp Kuss.

La formazione di Remco Evenepoel lascia fare ed il margine degli uomini in avanscoperta va agilmente sopra i sei minuti. A quel punto sono la Soudal-QuickStep della maglia rossa ed il Team Ineos Granadiers ad alzare il ritmo ma questo non basta per colmare il gap ormai scavato.

Quando i fuggitivi vanno ad affrontare l’ascesa finale del Pico del Buitre è chiaro che ormai ci si va a giocare, tra i fuggiaschi, la tappa e, perché no, la maglia rossa

Il primo a rompere gli indugi nel gruppo di testa è il portacolori della Movistar, Einer Rubio che si porta a ruota Martinez, Bardet e Kuss. L’americano raggiunge senza troppe difficoltà l’atleta colombiano e rilancia andando in testa solitaria alla tappa. Nessuno riesce a riprendere il “calabrone” che si invola a conquistare una meritatissima vittoria.
Alle spalle di Sepp Kus ecco arrivare il giovane Martines staccato di soli 8 secondi dal ciclista statunitense. La terza piazza va al francese Bardet.

Alle spalle dei primi parte la bagarre tra i big della corsa. E’ Primoz Roglic a lanciare il primo attacco con Enric Mas che prova a rispondere seguito da Jonas Vingegaard. Chi paga dazio è la maglia rossa, Evenepoel, che si stacca quasi subito perdendo terreno anche nei confronti di Aleksandr Vlasov e Cian Ujtdebroeks oltre che di Juan Ayuso.

Roglic e Vingegaard riescono a mettere una gap di 30 secondi su Evenepoel che riesce a salvarsi salendo col suo passo. La maglia rossa, come detto, va a Lenny Martinez, che diventa co il più giovane leader di sempre nella storia della corsa a tappe spagnola. Seconda posizione della generale per il vincitore di tappa.

Tra i big, pur perdendo terreno, Evenepoel resta comunque il migliore in classifica seppur di pochi secondi.