UYN sul Campo Base dell’Everest con Omar Di Felice
L’abbigliamento UYN con Omar Di Felice
L’abbigliamento da ciclismo UYN sul Campo Base dell’Everest con Omar Di Felice l primo ciclista ad avere attraversato in inverno la regione himalayana
Lunedì 8 marzo, alle 11:22 ora italiana, Omar Di Felice è diventato il primo ciclista ad avere attraversato in inverno la regione himalayana, in mountain bike, fino a raggiungere il Campo Base dell’Everest, a 5364 metri di altezza. UYN – Unleash Your Nature è orgoglioso di avere supportato l’atleta romano fornendogli l’abbigliamento tecnico necessario per compiere con successo la sua straordinaria avventura.
La traversata dell’Himalaya: 1294 km in 19 giorni
Partito da Kathmandu, la capitale del Nepal, il 15 febbraio, Omar ha percorso in mountain bike 1.294 chilometri (con 33.630 metri di dislivello) impiegando 19 giorni effettivi. Ha attraversato la regione del Mustang, la più arida e fredda del continente asiatico, scalato i grandi passi himalayani, dal Kora La Pass al Thorung La Pass (il passo transitabile più alto al mondo, 5416 m) e concluso l’impresa in un luogo dal grande valore simbolico, il Campo Base dell’Everest, la montagna più alta del mondo.
“Salire sull’Everest è come entrare nel Colosseo: respiri la storia”, racconta Omar. “È un luogo iconico dove si sono compiute le più grandi imprese dell’alpinismo. Davanti al Khumbu Icefall, l’enorme cascata di ghiaccio sul fianco del monte Everest, sono rimasto senza fiato”.
“È stata l’avventura più completa che abbia mai realizzato. Non ho solo pedalato, ho dovuto portare la bici in spalla e camminare con le scarpe da ciclismo, ho affrontato l’inverno himalayano a oltre 5000 metri di quota e dormito in guesthouse senza il riscaldamento. Ma le difficoltà non hanno fatto altro che aumentare la soddisfazione finale”.
L’alta tecnologia di UYN per un’avventura estrema
L’abbigliamento tecnico utilizzato da Omar è stato realizzato da AREAS (Academy for Research and Engineering in Apparel and Sport), l’avanzato laboratorio di Ricerca e Sviluppo di UYN, e sarà disponibile in commercio insieme alla prossima collezione invernale del marchio italiano. La dotazione per la traversata himalayana comprende intimo funzionale, calze, pantaloncino corto e salopette lunga, maglia, vest, giacche con tre livelli di termicità differenti e accessori.
I prodotti UYN sono realizzati a partire da materiali naturali (la lana Merino per intimo, calze e accessori) o bio-based, come NATEX, la fibra di nuova generazione derivata dai semi di ricino. Grazie a NATEX, la maglia e i pantaloncini UYN sono il 25% più leggeri e asciugano il 50% più rapidamente rispetto ai capi equivalenti in nylon tradizionale. Le avanzate tecnologie UYN garantiscono capi con un sistema di termoregolazione bodymapped: efficace isolamento nelle aree strategiche e traspirazione nelle zone del corpo soggette a maggiore sudorazione. Ideale per affrontare ogni tipo di condizione climatica.
“Nel Mustang ho trovato molto vento e temperature di 10 gradi sotto lo zero, in cima al Thorung La la temperatura è scesa ulteriormente a -17° con raffiche pazzesche. Nelle vallate vicino a Kathmandu il clima era estivo, addirittura 35°, mentre sull’Everest sono tornati il freddo e la neve” le parole dell’ultraciclista italiano. “È stata l’avventura con il maggiore sbalzo termico mai affrontato, ma grazie all’abbigliamento UYN il comfort è sempre stato totale. Non mi sono mai trovato bagnato di sudore o raffreddato, il sistema di ventilazione tra gli strati regola perfettamente la temperatura corporea, sia durante l’attività che nei momenti di pausa”.
“La vestibilità è un altro valore aggiunto dell’abbigliamento UYN. Il ridotto numero di cuciture si avverte, soprattutto nelle lunghe distanze. Il capo segue ogni movimento senza creare costrizioni. Anche quando si sovrappongono più strati, i movimenti sono sempre liberi e naturali. È stata la mia prima avventura estrema con UYN: ho potuto apprezzare la straordinaria qualità”.
FONTE COMUNICATO STAMPA