Ullrich arrestato per aggressione

Ullrich arrestato per aggressione al regista Schweiger

Ullrich arrestato a Maiorca per aggressione al regista Schweiger che non lo aveva invitato al party per l’uscita del film ‘Honey in the Head’

Ullrich arrestato dalla polizia di Maiorca
Ullrich arrestato dalla polizia di Maiorca

Ullrich arrestato dalla polizia di Maiorca per aggressione all’attore e regista Til Schweiger, suo vicino di casa nella zona Establiments. Per l’ex ciclista tedesco, vincitore del Tour 1997, si preannunciano nuovi guai. Il motivo scatenante del raptus di Jan sarebbe stato il mancato invito del regista ad un party in occasione dell’uscita del film ‘Honey in the Head‘.

Evidentemente Jan Ullrich non ha gradito l’esclusione dalla festa tanto da aver saltato la recinzione della casa di Schweiger, minacciandolo a aggredendolo prima di essere dell’intervento della polizia locale che verso le sei del mattino ha proceduto al fermo dell’atleta tedesco.

Secondo un testimone Ullrich voleva a tutti i costi entrare nel giardino del regista che gli aveva negato l’accesso all’abitazione in quanto già qualche giorno prima  “si era comportato in modo strano”.

“Ho suonato e siccome nessuno mi apriva, ho deciso di entrare. Ed è stato un amico di Til a perdere il controllo, ha cercato di colpirmi con un calcio in stile kung-fu che sono riuscito a schivare e poi è arrivata la polizia”.

Sono state le dichiarazione di Jan Ullrich dopo che la notizia è stata resa nota dal quotidiano tedesco Bild.

” Ullrich era quasi uno di famiglia ma da quando la moglie lo ha lasciato le cose sono cambiate. Jan ha iniziato a usare anfetamine, mi raccontava che dormiva solo due ore. Iniziava a bere birra alle 6 del mattino e continuava per tutto il giorno. Mi disse anche che aveva una ricetta per poter assumere cocaina perché era meno dannosa delle anfetamine”.

Le parole rilasciate dal regista che danno l’idea della condizione in cui versa l’ex campione della T-Mobile che già nel 2014 aveva avuto problemi quando si schiantò contro un’auto ferendo due persone e venne condannato a 21 mesi di reclusione per guida in stato di ubriachezza.

“La separazione da Sara e la distanza dai miei figli, che non vedo da Natale e con i quali quasi non ho potuto parlare, mi hanno portare a fare e prendere cose di cui mi pento molto. Ho abusato di alcool e droghe, ma per amore dei miei figli sto facendo terapia. Sono diventato agorafobico, non potevo dormire. È stata una delle prove più difficile della mia vita”

Lo stesso Jan ammette che la separazione dalla moglie ha fortemente condizionati i suoi ultimi periodi portandolo ad assumere sostanze che gli hanno naturalmente arrecato problemi.