Soudal Quick-Step Devo presenta il team 2024

Soudal Quick-Step Devo Team

Soudal Quick-Step Devo Team copyright protected - ©Soudal Quick-Step - ©Wout Beel - Photo credit: ©Wout Beel

La Soudal Quick-Step Devo annuncia la rosa 2024: otto corridori si uniranno alla squadra per la nuova stagione

La squadra, che sta entrando nel secondo anno di collaborazione con Soudal Quick-Step, avrà un totale di 15 corridori. Spera di ripetere il successo del 2023, che l’ha vista conquistare ben 29 vittorie e che ha visto Warre Vangheluwe, Gil Gelders, William Junior Lecerf e Jordi Warlop guadagnarsi un posto nella squadra maschile completa per il prossimo anno.

Cinque belgi – Niels Driesen, Jelle Harteel, Gauthier Servranckx, Lars Van den Heede, Viktor Soenens -, un francese, Gabriel Berg, un italiano, Renato Favero, e il britannico Cormac Lisbet entrano a far parte della squadra, mentre sette corridori vengono mantenuti per il loro secondo anno con la squadra: I belgi Senne Hulsmans, Jan Kino, Leander Van Hauthegem e Jonathan Vervenne, l’olandese Pepijn Reinderink e gli italiani Andrea Raccagni e Federico Savino.

La squadra affronterà ancora una volta alcune delle migliori gare a loro disposizione, nel tentativo di educare questo talentuoso gruppo di giovani ciclisti a diventare i migliori ciclisti possibili a livello individuale, oltre a insegnare loro come lavorare e prosperare in un ambiente di squadra simile a quello del World Tour.

Parlando della composizione della squadra, il manager del Devo Team Bart Roosens ha dichiarato: “L’anno prossimo avremo 15 corridori Devo, otto dei quali si uniranno a noi per la prima volta e sarà una grande sfida vedere come si comporteranno a livello di Under 23. Ci sono alcuni grandi talenti nel gruppo e ho fiducia nel nostro scout Johan Molly, che li ha studiati tutti. Sarà difficile ripetere un’annata come quella del 2023, in cui abbiamo avuto una splendida stagione con tante vittorie e abbiamo visto sei dei nostri cavalieri passare al professionismo, cosa di cui siamo molto orgogliosi. Il gruppo di quest’anno è piuttosto giovane, il che rende la sfida più difficile, ma non vediamo l’ora di affrontarla”.

FONTE COMUNICATO STAMPA